Dal cibo all’ambiente per la salvaguardia della tipicità
Mangiasano
è la Campagna dell’Associazione Verdi Ambiente e Società (http://www.vasonlus.it) per la sicurezza
alimentare e l’agricoltura ecologica libera da Ogm.
Lo slogan
dell’ottava edizione “Tipico e sano, qualità dell’ambiente e
qualità del cibo” sintetizza l’importanza di intraprendere azioni
concrete per migliorare la consapevolezza del consumo di cibo, tema
strettamente collegato alla salvaguardia dei prodotti tipici e dell’ambiente.
L’iniziativa,
svoltasi in contemporanea in trenta città italiane, è stata presentata a Torino
il 18 maggio 2013 presso il Ristorante Casa Slurp (www.casaslurp.com) da Giorgio Diaferia del
Consiglio nazionale Vasonlus con Renato
Rolla Presidente ANCoS Provinciale Torino e Franco Cuttica, Presidente della Cooperativa Glocandia.
Molti gli
aspetti legati alla tutela del cibo
tipico, sano e di qualità: biodiversità, stagionalità, conservazione dei semi
locali, rispetto del lavoro e delle conoscenze di contadini e artigiani,
rapporto diretto tra consumatore e produttore e attenzione all’equilibrio tra
innovazione e tradizione. Quando si dice “tipico” si parla non solo di cibo, ma
di valori ambientali e culturali da portare e condividere tra produttori,
laboratori e ristoratori.
ANCoS partner/sponsor dell’iniziativa
ANCoS raccoglie
50 mila iscritti in circa 400 circoli sportivi, molti dei quali bocciofile, in
cui c’è somministrazione di cibi e bevande con gestori che sono prima di tutti “artigiani”
del mangiare tipico: “ANCoS- ha sottolineato
Renato Rolla - si occupa del tempo libero
delle persone all’interno di Confartigianato. Nei circoli il pubblico ha un
vero e proprio culto del mangiare e del bere bene e considera la qualità uno
dei pilastri del più ampio concetto di benessere”. L’evento Mangiasano è
stato l’occasione per anticipare un progetto che va nella direzione di un
consumo informato e che coinvolgerà “i
circoli in provincia, dove l’aria è più
salubre per individuare terreni da adibire ad orti, affinché ogni circolo sia
produttore degli alimenti che consuma, un po’ come si faceva in passato”.
Obiettivo ambizioso ma non irraggiungibile per creare, soprattutto in chi fa
sport, una maggiore consapevolezza sull’origine e la tracciabilità del cibo,
che in fondo è un po’ la “benzina” che dà forza ed energia agli sportivi.
Una proposta concreta
Dalla
mattinata di lavori è partita anche la proposta di portare a Torino la sede per
un’Autorità Nazionale della Sicurezza Alimentare. L’Italia infatti, pur ospitando
a Parma la sede dell’Autorità Europea, non ha ancora un coordinamento nazionale
in grado di far dialogare Università, Arpa, Istituto Zooprofilattico
Sperimentale e tutti coloro che a vario
titolo si occupano di salubrità del cibo.
Per saperne
di più su Mangiasano:
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