mercoledì 13 dicembre 2023

SUPPO: “SUL DEPOSITO NAZIONALE DELLE SCORIE NUCLEARI UNA VITTORIA DELL’INTERO TERRITORIO METROPOLITANO”

“I Comuni del Basso Canavese, del Chivassese e del Carmagnolese-Chierese non hanno mai chiesto un trattamento di favore rispetto ad altri territori potenzialmente interessati. Le amministrazioni comunali e la Città metropolitana di Torino hanno solo e sempre chiesto pari dignità per tutte le comunità locali e hanno sottoposto alla Sogin una serie di analisi tecniche da cui emergevano forti criticità ambientali collegate all’eventuale insediamento in quei territori del Deposito unico nazionale dei rifiuti radioattivi”: con queste parole e con soddisfazione il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo commenta lo stralcio delle aree di Caluso-Mazzè e di Carmagnola-Poirino dall’elenco delle aree potenzialmente idonee alla collocazione del Deposito. I due siti a sud di Torino e nel basso Canavese erano stati indicati nel primo elenco delle aree potenzialmente idonee, su cui il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica con Sogin e Isin hanno poi svolto indagini più specifiche. Il Vicesindaco Suppo tiene a sottolineare che “assicurando ai Comuni interessati il suo supporto tecnico e istituzionale per la presentazione delle osservazioni alla prima proposta della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee, la Città metropolitana di Torino aveva sin dall’inizio fatto presente il notevole impegno dei territori canavesano e carmagnolese nello sviluppo di produzioni agroalimentari di pregio, incompatibili con la collocazione di scorie nucleari in terreni di prima classe. L’impegno del nostro Ente è iniziato con la precedente amministrazione ed è proseguito, con l’intento di supportare gli amministratori locali e i loro territori“. “Le osservazioni alla Carta nazionale presentate a suo tempo erano documentate e ampiamente fondate. - conclude Suppo - Lo dimostra il fatto che sono state accolte e questa è una vittoria dell’intero territorio metropolitano, dei suoi amministratori locali e di tutte le associazioni di categoria che si sono mobilitate”.

COP 28. UN ACCORDO CHE SEGNA UN PRIMO PASSO SUL NO AI FOSSILI DA CUI NON SI DEVE TORNARE INDIETRO

Dichiarazione del Presidente di Verdi Ambiente e Società Stefano Zuppello “António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, ha twittato dopo l’accordo: “Che vi piaccia o no, l’eliminazione dei combustibili fossili è inevitabile. Speriamo che non arrivi troppo tardi”. Partiamo da questa considerazione per commentare l’accordo raggiunto alla COP 28 di Dubai. Per la prima volta nell’accordo finale c’è un riferimento ai combustibili fossili. Questo è il primo passo in avanti importante che dobbiamo riscontrare e su cui non si deve in alcun modo tornare indietro. Ma essere riusciti a far approvare la frase “transizione dai combustibili fossili” nel testo non può essere considerato sufficiente perché il testo in cui la frase è inserita, presta il fianco ad innumerevoli scappatoie dimostrandosi troppo debole. Tali artificiose scappatoie impediranno di fatto di ridurre le emissioni di gas serra in modo decisivo, così da poter limitare il riscaldamento globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. Anche sulle possibili soluzioni che l’accordo indica continuiamo ad essere fortemente preoccupati. Se l’indicazione di triplicare la capacità globale di energia rinnovabile entro il 2030 è sicuramente positiva, i riferimenti fatti al nucleare e alle tecnologie di abbattimento e rimozione, come la cattura e l’utilizzo del carbonio e lo stoccaggio, continuano a non convincere perché tale indicazione è nella realtà una delle scappatoie che i grandi produttori di combustibili fossili cercheranno di usare per mantenere in “vita” l’energia sporca. Altra questione che non risolta è quella relativa alla Giustizia Climatica. Manca un percorso che permetta di raccogliere i finanziamenti necessari e indispensabili affinché i Paesi in via di sviluppo possano contribuire alla transizione dal carbone, dal petrolio e dal gas. Quindi da oggi dobbiamo vigilare affinché non ci sia nessun ulteriore passo indietro e non venga concessa o indicata, tra le righe, nessuna scappatoia. L’era dei fossili deve finire! Verdi Ambiente e Società continuerà nel suo impegno e con maggior decisione attivandosi da subito per esigere dal governo italiano atti concreti per la definitiva ed immediata uscita dal fossile e per concreto finanziamento alla produzione di fonti di energia alternativa.” Roma, 13 dicembre 2023 Stefano Zuppello Presidente Verdi Ambiente e Società +39 3274010905 https://www.verdiambientesocieta.it/ Seguici sui social: fb https://www.facebook.com/vas.onlus ig https://www.instagram.com/vas.onlus/ tw https://twitter.com/VasOnlus yt https://www.youtube.com/@vasverdiambientesocieta

giovedì 30 novembre 2023

COP28 a Dubai: per Verdi Ambiente e Società una chiamata all'azione in mezzo ai contrastanti interessi globali

image.png COMUNICATO STAMPA APPELLO DI VERDI AMBIENTE E SOCIETÀ: L’ITALIA SI IMPEGNI A COP28 PER OTTENERE ATTI CONCRETI CHE CONTRASTINO L’EMERGRNZA CLIMATICA Dichiarazione del Presidente di Verdi Ambiente e Società Stefano Zuppello “L'Associazione Verdi Ambiente e Società si pronuncia in merito alla partecipazione italiana alla COP28, che si apre oggi a Dubai, esprimendo profonde preoccupazioni. Questa partecipazione arriva sotto l'ombra di decisioni politiche controverse, tra cui l'apertura a nuove trivellazioni petrolifere, la promozione dell'uso del gas naturale, e un approccio favorevole al nucleare come soluzione ai cambiamenti climatici. Parallelamente, la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha pubblicato i risultati della sesta Indagine sul Clima. Il sondaggio, condotto tra agosto e settembre 2023, ha rivelato che gli italiani sono profondamente preoccupati per le sfide economiche e ambientali che il paese sta affrontando: - Il caro vita e i problemi ambientali sono visti come le maggiori sfide in Italia. - Un'economia neutra dal punto di vista climatico è considerata possibile solo se affrontata insieme alla riduzione delle disuguaglianze. - C’è un ampio sostegno per la sospensione di sussidi e agevolazioni fiscali a settori nocivi per l'ambiente, come il trasporto aereo e le aziende legate ai combustibili fossili. - Un incremento delle imposte sui redditi più alti per sostenere chi adotta misure a favore del clima, soprattutto nelle fasce di reddito più basse, trova un'ampia accoglienza. - Gli italiani ritengono che il governo debba offrire compensazioni finanziarie ai paesi più colpiti dai cambiamenti climatici. Questi risultati riflettono un crescente riconoscimento in Italia delle gravi conseguenze dei cambiamenti climatici e dell'urgenza di interventi immediati, sia a livello nazionale che globale. In questo contesto, le richieste principali degli italiani si concentrano su una transizione giusta ed equa, sia a livello nazionale che internazionale, e su misure fiscali che supportino questa transizione. L'Associazione Verdi Ambiente e Società sollecita quindi la delegazione italiana a COP28 a tenere in considerazione questi dati, riflettendo le preoccupazioni e le aspirazioni dei cittadini italiani. Si sottolinea l'importanza di politiche che promuovano una transizione giusta e sostenibile, ponendo l'accento sulle responsabilità globali dell'Italia e sull'urgenza di azioni concrete per contrastare il cambiamento climatico. In conclusione, mentre la delegazione italiana si appresta a partecipare alla COP28, si trova ad affrontare la sfida di rappresentare un paese in cui la consapevolezza e la preoccupazione per il cambiamento climatico sono in aumento, e dove c'è una forte richiesta di azioni concrete e giuste per affrontare la crisi climatica. La posizione dell'Italia a COP28 sarà un test cruciale per mostrare il suo impegno verso un futuro più sostenibile e giusto. L'Associazione Verdi Ambiente e Società rimarrà attenta e vigile sulle decisioni e gli impegni presi durante l'evento.” Roma, 30 novembre 2023
Dichiarazione del Presidente di Verdi Ambiente e Società Stefano Zuppello Mentre la comunità internazionale si prepara per la Conferenza Onu sul clima (COP28) a Dubai, Verdi Ambiente e Società esprime forte preoccupazione in merito agli attuali sviluppi nel settore ambientale. L'imminente COP28 si svolgerà in un paese che è tra i maggiori produttori di petrolio e che ha piani di espansione, mettendo in luce il contrasto tra gli obiettivi di sostenibilità globale e gli interessi economici dei combustibili fossili. La recente votazione dell'Europarlamento, che ha messo in dubbio il progresso verso gli obiettivi del Green Deal Europeo, è un chiaro esempio di quanto sia fondamentale concentrarsi su azioni concrete e coerenti in materia di cambiamento climatico. Questo è particolarmente rilevante in vista del Global Stocktake (GST) previsto per la COP28, che valuterà i progressi compiuti finora verso gli obiettivi dell'Accordo di Parigi. Verdi Ambiente e Società sottolinea l'importanza di rendere operativo il Fondo "Loss and Damage" per affrontare le conseguenze dei cambiamenti climatici, specialmente per le comunità più vulnerabili. Inoltre, c'è una necessità urgente di definire chiaramente le responsabilità finanziarie per il risarcimento basato sul principio del "chi inquina paga". Nonostante il contesto di Dubai, che punta a incrementare la produzione di petrolio nel prossimo decennio, Verdi Ambiente e Società incoraggia tutti i partecipanti alla COP28 a impegnarsi per una transizione equa verso economie decarbonizzate, mettendo in discussione la dipendenza dai combustibili fossili e promuovendo energie rinnovabili, tecnologie sostenibili e investimenti nella finanza per il clima. È fondamentale che la COP28 non si trasformi in una piattaforma per "distrarre" dall'obiettivo principale: ridurre drasticamente la produzione e l'uso delle fonti fossili in linea con il limite di 1,5°C stabilito dall'Accordo di Parigi. Un'eliminazione completa, rapida, finanziata ed equa dei combustibili fossili è cruciale. Verdi Ambiente e Società esorta tutti i partecipanti alla COP28 a riconoscere l'importanza dell'adattamento come parte della risposta globale ai cambiamenti climatici. L'adattamento, insieme alla mitigazione, richiede un impegno finanziario sostanziale e un supporto coerente alle comunità più vulnerabili. In conclusione, la COP28 rappresenta un momento decisivo per la comunità internazionale. Verdi Ambiente e Società invita tutti i delegati a sfruttare questa opportunità per fare passi avanti significativi nella lotta contro il cambiamento climatico, con azioni concrete e un impegno collettivo per un futuro sostenibile. Roma, 29 novembre 2023

Privata pubblica e privata antagonisti? il dibattito

Privata pubblica e privata antagonisti? il dibattito: I consumi sanitari privati hanno assunto un ruolo che non può essere considerato marginale, sia

giovedì 23 novembre 2023

Vas parteciperà alla manifestazione prevista per il 25 novembre al Circo Massimo contro la violenza sulle donne e dice BASTA alla violenza sulle donne !

Il 25 novembre ricorre la giornata internazionale contro la violenza sulle donne in cui ancora una volta siamo costretti a parlare di femminicidi ( quasi cento dall’inizio dell’anno) e da ultimo quello di Giulia, una ragazza di 22 anni la cui unica colpa è stata quella di aver scelto l’uomo sbagliato. Violenza non è soltanto violenza fisica e sessuale ma anche violenza economica e psicologica; combattere la violenza necessita un coordinamento continuo tra le varie professionalità coinvolte sin dal momento in cui la donna denuncia la violenza oppure si rivolge al centro antiviolenza o allo sportello antiviolenza presenti sul territorio nonché l’adozione di un programma di formazione continua degli operatori coinvolti e lo stanziamento di risorse economiche adeguate tramite le quali sia possibile adottare un sistema di pronta emergenza al momento della violenza e di realizzare nuove Casa Rifugio sul territorio. Ben vengano le manifestazioni, i simboli come la panchina, i Protocolli interistituzionali ma vi è la necessità di intervenire con l’educazione all’affettività e alla gestione dei rapporti interpersonali nei vari momenti di aggregazione in cui ognuno di noi svolge un determinato compito come all’interno della famiglia. La famiglia è una società naturale in cui ognuno ha il suo ruolo ma questi ruoli non devono sovrapporsi al fine di escludere l’altro e di assumere una posizione di supremazia; la famiglia funziona se all’interno vi è confronto, dialogo e rispetto reciproco e se trasmette sicurezza e protezione nei momenti in cui abbiamo bisogno di aiuto. I nostri figli ci imitano, si muovono in base all’educazione che hanno ricevuto e al modo in cui si sono rapportati con i loro genitori; ascoltiamo i nostri ragazzi , supportiamoli nei momenti di disagio e forniamo loro strumenti adeguati che siano in grado di superare anche una minima insicurezza che se trascurata, può ingigantirsi e diventare un problema serio che si proietta in modo negativo nei rapporti relazionali con gli amici e con la fidanzatina e nel futuro con propria compagna di vita. La violenza sulle donne è un “ ignobile fenomeno che purtroppo esiste ancora ……”, “ le diseguaglianze di genere ed i danni che provocano alle comunità deve essere la preoccupazione principale delle istituzioni “ ( Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ). Educhiamo le nuove generazioni, costruiamo insieme con impegno e determinazione un apparato organizzativo ben strutturato che funziona, soprattutto al momento della richiesta di aiuto da parte della donna , che coinvolga i vari ambiti interessati ( in primis la famiglia) al fine di contrastare il fenomeno della violenza di genere e che aiuti a combattere la paura di denunciare, di uscire allo scoperto. Non dimentichiamo però che ognuno di noi ogni giorno DEVE combattere tutti i giorni contro gli stereopiti culturali discriminatori per le parità di trattamento e la rimozione in ogni ambito della società civile di discriminazioni per sesso, capacità fisica e/o intellettuale, elaborare politiche riguardanti sia la condizione femminile (in ambito sociale, professionale, economico) che la promozione delle pari opportunità; facciamo in modo che i protocolli interistituzionali funzionino veramente a tutela delle donne vittime di violenza . Non mettiamo la testa sotto il cuscino ma facciamo RETE per creare nell’unità di intenti, un cambiamento significativo e duraturo nella società e a tal fine ciascuno di noi e ogni istituzione coinvolta, ha il suo compito da eseguire. Le istituzioni devono costituire una rete interistituzionale che abbia come obiettivo l’ individuazione e l’ attuazione di misure idonee a favorire l’emersione del fenomeno mediante iniziative volte ad incoraggiare le vittime, i familiari, i vicini di casa, l’amica, gli insegnati a denunciare, l’elaborazione di buone prassi omogenee e condivise e la valorizzazione delle strategie interdisciplinari volte a contemperare la duplice esigenza di tutela della vittima e di perseguire l’autore del reato; procedere anche all’identificazione di modalità operative condivise al fine di sviluppare nuovi modelli di intervento che consentano di agire con tempestività nell’ascolto della donna assicurando protezione, sostegno e cura alle vittime di violenza e dei soggetti altamente vulnerabili come i minori direttamente interessati dagli atti di violenza o che abbiano assistito agli stessi. Dobbiamo tutti continuare a lottare per promuovere azioni che riguardino l’universo femminile e proseguire nel farsi promotore di eventi e di servizi che riguardano la donna; facciamo sentire forte la nostra voce senza aver paura di parlare di violenza sulle donne in famiglia, a scuola, nei luoghi di lavoro, con gli amici ed impegniamoci concretamente a fare prevenzione per contrastare ogni forma di violenza. La violenza subita NON è colpa della donna ma è colpa di un amore malato.

domenica 5 novembre 2023

giovedì 26 ottobre 2023

11 Novembre Convocato il Consiglio Nazionale VAS

Carissim@, come già annunciato è necessario convocare il Consiglio Nazionale dell'Associazione per verificare la possibilità di affrontare la difficile situazione economica in cui ci troviamo e, se la verifica, come spero, sarà positiva potremo discutere delle prospettive e degli obiettivi che insieme elaboreremo per una VAS nuova. Colgo l'occasione per dare un primo riscontro alla richiesta di donazioni che abbiamo lanciato. I circoli di Rende e Sorrento hanno già versato un contributo, così come alcuni membri del CN. A questi va aggiunto il contributo di lavoro volontario (che comporta anche delle spese) di molti componenti del CN. Alla riunione del Consiglio Nazionale daremo un elenco dei contributo ricevuti e, mi auguro, che ne arrivino altri. Questa la convocazione: Il Consiglio Nazionale di Verdi Ambiente e Società - APS è convocato in prima convocazione per giovedì 9 novembre alle ore 22,00 presso la sede nazionale in via Federico Borromeo 33 a Roma e in seconda convocazione alle 9,30 di sabato 11 novembre in duplice modalità (in presenza e telematica) presso la sede nazionale di via Federico Borromeo 33 a Roma con OdG 1) Aggiornamento sulla situazione economica ed organizzativa dell'associazione e determinazioni nel merito; 2) elaborazione di una piattaforma programmatica per il rilancio di VAS, fondato su una risposta alla crisi ambientale in una prospettiva ecosociale ed ecopacifista; 3) varie ed eventuali.

domenica 18 giugno 2023

Guido Pollice ci ha lasciato

 COMUNICATO


 

( mia foto a Guido ad un'Assemblea Nazionale VAS a Chiavari) È con profonda tristezza che condividiamo la notizia della scomparsa del nostro amato fondatore, il Senatore Guido Pollice. La sua prematura perdita rappresenta un duro colpo per tutti noi, ma anche per l'intera comunità che ha beneficiato del suo impegno politico e sociale e della sua passione per l'ambiente.

Guido Pollice è stato una figura ispiratrice per l'Associazione Verdi Ambiente e Società, guidandoci con saggezza e determinazione lungo il percorso verso la tutela dell'ambiente e la promozione di uno sviluppo sostenibile. La sua visione ecologista, il suo impegno politico e la sua inesauribile energia hanno influenzato positivamente molte persone, spingendole ad agire per la giustizia sociale e per il bene del pianeta.

Ricordiamo con gratitudine il suo contributo nel promuovere politiche ambientali lungimiranti, nella difesa delle risorse naturali e nella lotta per la riduzione delle emissioni di gas serra. La sua eredità rimarrà come una guida preziosa per le future generazioni di ambientalisti e politici impegnati nella salvaguardia del nostro pianeta

In questo momento di lutto, ci uniamo al dolore della famiglia Pollice e offriamo loro le nostre più sincere condoglianze. Vogliamo anche esprimere il nostro sostegno a tutti coloro che hanno lavorato a stretto contatto con il Senatore Pollice, affinché possano trovare conforto nei ricordi condivisi e nella consapevolezza di aver camminato al suo fianco per un futuro migliore.

Come Associazione Verdi Ambiente e Società, continueremo ad onorare la memoria di Guido Pollice, portando avanti la sua missione di tutela ambientale e lavorando instancabilmente per la realizzazione di un mondo più sostenibile. La sua passione e il suo impegno continueranno a ispirarci nella nostra lotta per la giustizia sociale e la giustizia ambientale.

Come ricordo personale la scomparsa di Guido lascia un grande vuoto non solo per quanto riguarda gli insegnamenti che mi ha dato in tanti anni percorsi insieme nell’impegno politico e sociale, ma il vuoto più grande è perché mi mancheranno la sua umanità, la sua allegria e la sua gioia di vivere.

Riposa in pace, caro Guido. Sarai sempre ricordato come un leader visionario, un ecologista convinto e un vero difensore del nostro amato pianeta.

Con affetto e cordoglio,

Stefano Zuppello

Presidente di Verdi Ambiente e Società

Roma, 18 giugno 2023

mercoledì 17 maggio 2023

Mangiasano Viver Meglio 4 Giugno Parco delle Vallere Moncalieri




Vi attendiamo numerosi anche a far ginnastica con i nostri eccezionali Chinesiologi istruttori di Ginnastica AFA (adattata)
Seguirà pranzo al Grinto ma occorre prenotarvi
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martedì 18 aprile 2023

"La medicina generale nel 2026 non ci sarà più" da MD Digital


"In Italia è stata sbagliata la programmazione. Andando avanti così la medicina generale nel 2026 non ci sarà più: 10mila dottori andranno in pensione, con un ricambio che ne coprirà forse 3mila. Poi c'è un altro problema: il concetto di media paziente è stato creato negli anni Settanta quando l'Italia era un Paese giovane, ora siamo i più vecchi e gli anziani sono pazienti multicronici con cure primarie complesse. Siamo un Paese che ha deciso di andare avanti senza cure primarie, perché tra un po' diventeranno un lusso". Ad affermare ciò è il segretario generale della Fimmg, Silvestro Scotti, in un’intervista pubblicata su Il Resto del Carlino. Per Scotti servono investimenti per dare risposte alla carenza di organico e al riguardo tiene a evidenziare che gli unici fondi non spesi sono i 235 milioni di euro per potere fare  diagnostica negli studi dei Mmg, stanziati nel 2019, quando al Ministero della Salute c'erà Speranza. "Servono équipe multi-professionali con strumenti diagnostici di alto livello evidenzia Scotti -  che aiutino i Mmg. Come gli infermieri, che possono svolgere questo ruolo prendendo parte al team di studio. Serve assumere e inquadrare come dirigente medico chi era stato fatto entrare nel sistema emergenziale". Il segretario della Fimmg inoltre, nell'intervista si dice d'accordo a togliere il numero chiuso al test di Medicina poiché "c'è bisogno di più medici rispetto alla domanda e i giovani possono mantenere in piedi il sistema. Nuovi laureati sono un investimento, così come dovrebbero esserci più ospedali universitari per riversare i laureandi sul territorio". Rispetto al tetto di assistiti che, al momento, è in aumento, vista la carenza di Mmg nei vari territori, Scotti  precisa che nel frattempo servono almeno 3mila Mmg  "a cui  se ne aggiungeranno altri 7mila con le pensioni. Un quarto degli italiani rischia di restare senza medico di medicina generale". E conclude dichiarando che: "Servono nuovi modelli organizzativi: nelle grandi città c'è la possibilità di mettere insieme più medici, creando punti di accesso facilmente raggiungibili dal quartiere e garantendo così l'assistenza continuativa a tutti e quella specialistica ai pazienti".

 

mercoledì 15 febbraio 2023

M' Illumino di meno 19 a edizione

 



COMUNICATO STAMPA

 

VERDI AMBIENTE E SOCIETA’ ADERISCE

 ALLA 19a EDIZIONE DI M’ILLUMINO DI MENO

 

“Anche quest’anno l’associazione Verdi Ambiente e Società aderisce alla Giornata Nazionale Giornata Nazionale del Risparmio Energetico degli Stili di Vita Sostenibili, M’illumino di Meno.

La 19a edizione dedicata principalmente alla creazione delle Comunità Energetiche ci coinvolge ancora di più per l’impegno che VAS sta sostenendo su questo tema. La nostra rivista “Nuova Verde Ambiente” ha dedicato ampio spazio a interventi di tecnici che si sono messi a disposizione per la creazione di queste comunità, così come il nostro programma televisivo “Quo Vadis” in onda settimanalmente sull’emittente Teleambiente ha ospitato esponenti di queste Comunità.

VAS è impegnata con tutti i suoi soci alla riuscita di questa giornata anche promuovendo quei gesti previsti dal DECALOGO di M’ILLUMINO DI MENO”.

 

Stefano Zuppello – Presidente dell’associazione Verdi Ambiente e Società

 

Roma, 15 febbraio 2023

domenica 5 febbraio 2023

5 febbraio, giornata nazionale contro lo spreco alimentare: ognuno di noi può fare la differenza

 

 

 


“Un italiano spreca mediamente 75 grammi di cibo al giorno, più di mezzo kg a settimana, e oltre 27 kg ogni anno. Una quantità in diminuzione del 12% rispetto allo scorso anno, secondo i dati riportati dal report “Il caso Italia 2023” di Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability.

Rispetto a due anni fa e a parità di budget destinato alla spesa alimentare, quasi 1 italiano su 3 presta attenzione alla riduzione del consumo di carne, e 4 italiani su 10 quando fanno la spesa ragionano sulla base di promozioni e offerte, ma anche della sostenibilità di produzione e consumo del cibo.

Notizie quindi abbastanza confortanti che avvicinano l'obiettivo Onu di dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030.

Ognuno di noi ha il potere di promuovere il cambiamento.

Importantissime sono le azioni di recupero di cibo a fini solidali che molte associazioni promuovono in tutto il Paese.

Tantissime sono le azioni quotidiane che si possono fare. Verdi Ambiente e Società con la campagna MANGIASANO da anni è impegnata anche su questo. Promuovere azioni di recupero delle eccedenze alimentari, sostenere l’acquisto dei prodotti direttamente dai piccoli produttori e non nella “grande distribuzione” contribuendo a sviluppare programmi e attività di educazione alimentare per tutti, queste sono alcune delle azioni previste dalla campagna

Lo spreco alimentare rimane una aberrazione da sconfiggere”

 

Dichiarazione del Presidente dell’Associazione Verdi Ambiente e Società Stefano Zuppello

 

Roma,