venerdì 30 aprile 2021

DALLA GERMANIA ARRIVA UN MESSAGGIO CHIARO: IL FUTURO SI TUTELA ORA!

 COMUNICATO STAMPA

DALLA GERMANIA ARRIVA UN MESSAGGIO CHIARO:
IL FUTURO SI TUTELA ORA!

“È davvero storico – dichiara Stefano Zuppello, presidente di Verdi Ambiente e Società - quello che hanno stabilito i giudici tedeschi: la legge sulla protezione del clima varata dal governo tedesco non è sufficiente! I diritti fondamentali per il futuro dei giovani sono minacciati e la legge come è stata approvata mette a repentaglio la loro libertà perché le date fissate per il raggiungimento degli obiettivi sono troppo lontane nel futuro. È possibile ridurre l'aumento delle temperature medie globali, come stabilito nell'accordo di Parigi del 2015, con misure più urgenti e di breve termine.

Questa sentenza è stata possibile grazie al ricorso presentato da giovani attivisti ambientalisti, sostenuti da Fridays for Future insieme a Greenpeace e altre associazioni. Tra loro c'è Sophie Backsen, una ragazza di 22 anni, studentessa di scienze agrarie.

Importante è anche la risposta che il governo ha dato alla sentenza, promettendo una rapida attuazione delle modifiche alla legge. Il ministro delle finanze, Olaf Scholz, ha detto che inizierà a lavorare immediatamente con il ministero dell'ambiente per apportare le modifiche, che saranno poi sottoposte all'approvazione del governo.

La strada è aperta, - conclude Zuppello - i diritti delle generazioni future vanno garantiti adesso con fatti concreti! Il Pianeta va salvato ora!”

Roma, 29 aprile 2021

martedì 27 aprile 2021

UN PNRR ANCORA INSUFFICIENTE

COMUNICATO STAMPA

UN PNRR ANCORA INSUFFICIENTE E DA RIEMPIRE DI CONTENUTI

CI VUOLE IL COINVOLGIMENTO DELLA SOCIETA’ CIVILE E DEL PARLAMENTO

Dichiarazione del Presidente di Verdi Ambiente e Società Stefano Zuppello


“Ci siamo, tra oggi e domani il Parlamento dovrà dare il suo voto ad uno degli atti più importanti degli ultimi anni: il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Abbiamo detto che questa doveva essere l’occasione per una vera transizione ecologica, per un cambiamento del modello di produzione e degli stili di vita, per una ripresa economica che punti ai lavori verdi, per la messa in sicurezza del territorio, per la scelta dell’energia pulita.

Nel PNRR presentato ieri, si intravedono aspetti molto positivi ma ancora insufficienti. Infatti se questo Piano Nazionale ha correttamente individuato delle specifiche aree di intervento, sono state previste davvero poche risorse per i trasporti pubblici, che porterebbero davvero ad una riduzione dell’inquinamento nelle città; per la sicurezza idrogeologica che garantirebbe finalmente la tutela del territorio; e per l’economia circolare, obiettivo imprescindibile per la riduzione ed il corretto smaltimento dei rifiuti.

Sarà anche importante che, a differenza di quanto successo in questi giorni, ci sia una reale partecipazione della società civile ed un corretto coinvolgimento del Parlamento affinché, dopo il voto su questo PNRR, si possa lavorare per raggiungere una vera transizione ecologica che porti giustizia climatica e giustizia sociale.”

Roma, 27 aprile 2021

sabato 24 aprile 2021

#LaSalute, acido ialuronico e infiltrazioni articolari

 


Settima puntata della rubrica di approfondimento medico #LaSalute, condotta dal medico e giornalista Giorgio Diaferia.
Anche questa volta è tornato a trovarci il professor Italo Capparucci, specialista in ortopedia presso l’università di Urbino, per presentarci le diverse tipologie di infiltrazioni articolari eco-guidate.

Ma cosa s’intende per infiltrazione articolare? Si tratta di una tecnica, per l’appunto infiltrativa, che permette di distribuire in modo adeguato l’acido ialuronico all’interno delle articolazioni usurate.
Le più diffuse riguardano il ginocchio, la spalla e infine l’anca.

Sono queste articolazioni molto tolleranti, soprattutto nei confronti dell’acido ialuronico a basso peso molecolare, quindi particolarmente fluido e che si diffonde con estrema facilità.
Il primo passo della procedura è sicuramente la rimozione del liquido sinoviale patologico, sintomo dell’usura. Successivamente, attraverso lo stesso ago, si procede con l’infiltrazione.

Diverse e molteplici sono le tecniche esistenti. Nel caso del ginocchio, ad esempio, si può accedere all’articolazione da vari punti, uno dei quali è situato nella zona superiore alla rotula esterna. E proprio questo punto permette un’efficace artrocentesi, ossia la completa aspirazione del liquido patologico.
Un’altra tecnica è quella dell’orientamento dell’ingresso dell’ago.
In entrambi i casi il ginocchio va tenuto flesso a 90 gradi, ma una volta terminata l’infiltrazione è fondamentale stimolarlo al movimento, per favorire una migliore distribuzione dell’acido.

Più semplice e veloce è, invece, ottenere buoni risultati su articolazioni che non sopportano il peso corporeo, come nel caso della spalla, perché meno stressante dal punto di vista biomeccanico.
In questi casi, si può ricorrere all’utilizzo dell’acido ialuronico lineare, che svolge un effetto ri-elasticizzante e lubrificante dei legamenti interni.

Ma la più nobile delle infiltrazioni è sicuramente quell’anca, spesso fonte di preoccupazione per chi vi si sottopone.
E’ sicuramente fondamentale procedere innanzitutto con una valutazione ecografica, che permette di individuare la zona di sporgenza su cui lavorare. Per questa tipologia di intervento, inoltre, è adatto unicamente l’utilizzo dell’acido cross-linkato, composto dalla combinazione di legami incrociati tra più molecole di lineare.
Per quanto riguarda gli aghi più indicati, essi devono contenere un numero non inferiore a 19-20 gocce.

Ma perché queste tecniche sono così importanti per le nostre articolazioni?
E’ infatti dimostrato che grazie ad un’infiltrazione efficiente, si può procrastinare l’impianto di una protesi articolare.
Oggi, infatti, le nuove protesi – soprattutto quelle dell’anca e del ginocchio – durano in media 16 anni e 8 mesi. Di conseguenza, chi ricorre ad una protesi in un’età inferiore ai 70 anni, si ritrova successivamente a sottoporsi ad un nuovo intervento.

Per di più, negli ultimi dieci anni c’è stata una crescita significativa dell’utilizzo di protesi anche in età più giovanile, talvolta anche per via dello sport agonistico, causa di un’usura anticipata delle articolazioni.

Per questi motivi, è necessario cercare di ritardare il più possibile il ricorso alle protesi, pur garantendo una buona qualità della vita, così da ridurre sia i costi sia i rischi dell’intervento chirurgico.

Anzi, recenti studi hanno dimostrato l’efficacia dell’acido ialuronico lineare anche nella protezione della lubricina, una proteina di superficie non riproducibile chimicamente e che svolge un’azione lubrificante della superficie cartilaginea.

Per tutte queste informazioni e altre ancora, potete recuperare la puntata di venerdì 23 aprile.
Nel frattempo, vi aspettiamo per il prossimo appuntamento sempre su Rete7, canale 12 del digitale terrestre.

giovedì 22 aprile 2021

GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA


COMUNICATO STAMPA

GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA: E’ ORA DI FATTI CONCRETI
PER SALVARE IL PIANETA

UN VIDEO A PIU’ VOCI DI VAS IN COLLABORAZIONE CON
TELEAMBIENTE


La giornata mondiale della terra quest’anno cade ancora quando la pandemia causa troppe vittime in tutto il mondo.

Stefano Zuppello, presidente di Verdi Ambiente e Società, dichiara: “Sembra ormai accertato che il virus si presenta in forma più aggressiva soprattutto dove sono più alti i livelli di inquinamento. E di certo i cambiamenti climatici non aiutano a scongiurare le pandemie. Inoltre la conseguente crisi sociale ed economica che l’emergenza sanitaria sta generando sta vedendo l’aumento delle disuguaglianze che possono essere affrontate solo con dei reali cambiamenti degli stili di vita e con scelte che vedano premiate la giustizia climatica e la giustizia sociale.

Oggi, quindi, abbiamo poco da festeggiare. Basti pensare alle notizie che continuano ad arrivare come lo sciagurato annuncio dell’imminente scarico in mare delle scorie nucleari di Fukushima, la deforestazione che continua in Amazzonia, lo scioglimento dell’icerberg A 68 il più grande del mondo, il ritorno ai livelli di inquinamento da CO2 a quelli di prima del lockdown e purtroppo, potremmo continuare.

In Italia, alla buona notizia dell’istituzione del Ministero alla Transizione Ecologica, ha fatto da contrappeso la preoccupazione della scelta di Cingolani come Ministro. Uomo che viene dalla Leonardo SPA e che, tra i primi atti, ha autorizzato nuove trivellazioni nei nostri mari.

Vogliamo fatti concreti e quindi aspettiamo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e di conoscere come verrà deciso di spendere le tante risorse previste.

Vogliamo fatti – conclude Zuppello – e abbiamo, in collaborazione con Teleambiente, prodotto un video in cui raccontiamo con varie voci di rappresentanti del mondo associativo e politico, l’impegno che tutte e tutti vogliamo mettere per far si che ci sia molto presto un giorno in cui potremo festeggiare la Terra pulita, equa e solidale”

VAS E’ PRONTA A FARE LA SUA PARTE.

Roma, 22 aprile 2021

lunedì 19 aprile 2021

22 Aprile Giornata Mondiale della Terra

Guido Pollice  Presidente Onorario V.A.S.



Questa settimana il nostro settimanale incontro lo voglio dedicare alla Giornata della Terra (in inglese: Earth Day) è il nome usato per indicare il giorno in cui si celebra l'ambiente e soprattutto la salvaguardia del pianeta Terra. Le Nazioni Unite celebrano questa ricorrenza ogni anno, un mese e un giorno dopo l'equinozio di primavera, il 22 aprile aprendo la strada ad una serie di appuntamenti ambientali: le giornate dedicate all’aminato il 28 aprile , alla biodiversità il 22 maggio, alle aree protette il 24 maggio, e infine il 3 giugno dedicato all’uso della bicicletta e il 5 giugno con la Giornata mondiale dell'ambiente.
Queste giornate attualmente coinvolgono più nazioni possibili e oggi prendono parte 193 paesi. La Giornata della Terra, nacque, in effetti, dalla pubblicazione, nel 1962, del libro, manifesto ambientalista, “Primavera silenziosa” , della biologa statunitense Rachel Carson: in seguito per proteggere la “nostra casa comune” da tempo numerose comunità celebrano la Settimana della Terra, con attività incentrate sulle problematiche ambientali.
L’idea di istituire la Giornata della Terra, nata nel 1970, è stata del senatore democratico americano e governatore del Wisconsin, Gaylord Nelson, che si ispirò alle manifestazioni contro la guerra in Vietnam per creare una grande protesta ambientale a livello nazionale. Il tema della giornata di quest’anno è il ripristino degli ecosistemi che include azioni come la riforestazione, il rewilding, ovvero la soluzione è basata sulla natura con la ricostruzione delle infrastrutture naturali e la coral restoration.. Avendo attenzione a ripristinare le raccolte d'acqua anche temporanee, oppure togliere cemento dalle rive di un canale sono interventi di “rewilding” magari poco appariscenti, ma molto efficaci. Anche molto difficili perché osteggiati in nome della sicurezza, delle zanzare e di una miriade di altre ragioni, spesso del tutto pretestuose
Per noi ambientalisti l’Earth day è comunque deve essere affrontato ogni giorno perché, come ci ricorda un proverbio dei nativi americani, “non ereditiamo la Terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli”.
Ecco che la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo e i gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l'inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l'esaurimento delle risorse non rinnovabili (carbone, petrolio, gas naturali). Si deve insistere con soluzioni e interventi che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività antropiche dell'uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.

sabato 17 aprile 2021

ACIDO IALURONICO E NUOVE FRONTIERE

È incominciato ieri il primo dei tre appuntamenti in programma con il dott. Italo Capparucci, medico specializzato in ortopedia presso il dipartimento biomolecolare dell’Università di Urbino.

In occasione di questa sesta puntata de #LaSalute, andata in onda come sempre su Rete7, si è approfondito l’argomento dell’acido ialuronico da un punto di vista scientifico: cos’è, quali le caratteristiche e le tipologie, con che meccanismi funziona.

Scoperto nel 1934 da due ricercatori della Columbia University di New York, venne battezzato “ialuronico” (dal greco, trasparente come il vetro) per sottolinearne appunto la caratteristica purezza.

È una molecola endogena, naturalmente prodotta dal nostro organismo in quantità che si riduce con l’avanzare dell’età, ragion per cui la sua concentrazione nei tessuti connettivi diminuisce di pari passo con l’invecchiamento.

Chimicamente parlando, è un glicosamminoglicano dall’elevato potere idratante, lubrificante, antiurto.

Il suo serbatoio principale risiede nel corpo vitreo dell’occhio, ma è significativamente presente anche nelle articolazioni e nella pelle.

Non c’è un solo acido ialuronico; ce ne sono diversi tipi che, in base all’impiego terapeutico (con specifico riguardo alle terapie infiltrative), si possono ricondurre a due categorie: i lineari ed i cross-linkati.

I primi, costituiti da catene lineari non modificate, agiscono, fungendo da stimolo, con un meccanismo di viscoinduzione (si “legano” cioè ai recettori dell’acido ialuronico già esistente incentivandone la produzione di nuovo).

I cross-linkati, invece, composti dalla combinazione di legami crociati tra più molecole di lineare, agiscono, grazie alle proprietà antiattrito, con un meccanismo di viscosupplementazione (volto al ripristino della viscoelasticità del liquido sinoviale).

Ed è proprio sul terreno della ricerca e dello sviluppo dei derivati cross-link dell’acido ialuronico che si stanno aprendo nuove frontiere molto interessanti nella medicina rigenerativa.
Le prospettive future in materia sono davvero incoraggianti.

Il prossimo appuntamento con #LaSalute è per questo venerdì h. 20.15 canale 12 del digitale terrestre: ancora con il dott. Capparucci, si parlerà più nel dettaglio delle tecniche infiltrative.

SOSTENIAMO L’AGRICOLTURA DEI PICCOLI E MEDI CONTADINI

COMUNICATO STAMPA

VERDI AMBIENTE E SOCIETA’ ADERISCE ALLE RICHIESTE
INVIATE ALLA COMMISSIONE EUROPEA
DALLE ORGANIZZAZIONI DEI CONTADINI:

SOSTENIAMO L’AGRICOLTURA DEI PICCOLI E MEDI CONTADINI!

Oggi, in una lettera indirizzata alla Commissione Europea e ai legislatori della PAC, firmata da organizzazioni di contadini, organizzazioni ambientali, ONG, sindacati e ricercatori, il Coordinamento Europeo Via Campesina sottolinea il ruolo chiave dei piccoli e medi contadini e contadine nella soluzione dell’attuale crisi sociale, ambientale e alimentare.
Stefano Zuppello, presidente di Verdi Ambiente e Società, dichiara: “Aderiamo con convinzione alle richieste inviate oggi alla Commissione Europea da tante organizzazioni dei contadini. In questo momento cruciale chiediamo che la politica europea sostenga i piccoli contadini e ne aumenti il numero. Siamo a un punto di svolta, e i negoziati a tre sulla riforma della PAC, i piani strategici nazionali, la proposta di legge sul clima, la strategia “dai campi alla tavola” e la strategia sulla biodiversità devono prendere in considerazione misure concrete per trasformare gli obiettivi in azioni coerenti. Le richieste inviate alla Commissione e che sottoscriviamo, sono:
– Ricostruire la resilienza e andare verso la sovranità alimentare attraverso la regolamentazione dei mercati agricoli e alimentari;
– Coerenza nella riforma della PAC dopo il 2020, garantendo redditi più equi e dignitosi per i contadini e i lavoratori agricoli e migliorando le regole e i criteri delle condizioni agroambientali;
– La lotta contro il cambiamento climatico, sostenendo l’agricoltura ecologica e contadina e aumentando il numero di contadini sulla terra;
– La priorità dell’innovazione guidata dai contadini rispetto alle tecnologie digitali costose, pesanti e private;
– Il fermo mantenimento dell’attuale legislazione sugli organismi geneticamente modificati e il riconoscimento dei diritti dei contadini alle sementi nella futura riforma della legge sulla commercializzazione delle sementi;
– La revisione delle regole del commercio agricolo internazionale per renderlo più equo e inclusivo, in particolare fermando la negoziazione di ulteriori accordi di libero scambio;
– La fine del trattamento della terra come una merce e, invece, la promozione dell’accesso alla terra per i giovani, i nuovi arrivati e l’agricoltura contadina agro-ecologica;
– Il rispetto della promessa di “non lasciare indietro nessuno” nell’attuazione del Patto Verde per l’Europa, così come il rispetto e la protezione dei diritti dei contadini e delle altre persone che lavorano nelle zone rurali, attraverso la costante attuazione dell’UNDROP.
Ricordiamo – conclude Zuppello – che oggi, 17 aprile, giornata internazionale delle lotte contadine, commemoriamo il massacro di 21 contadini senza terra nel 1966 a Eldorado dos Carajás, in Brasile, mentre manifestavano per una riforma agraria globale”.

Roma, 17 aprile 2021

mercoledì 14 aprile 2021

GEMELLAGGIO TRA VERDI AMBIENTE E SOCIETA' (VAS) E COMITATO FIBROMIALGICI UNITI-ITALIA (SFU-ITALIA ODV)

COMUNICATO STAMPA

FIRMATO IL GEMELLAGGIO

TRA COMITATO FIBROMIALGICI UNITI-ITALIA ODV (CFU-ITALIA ODV)
E L’ASSOCIAZIONE VERDI AMBIENTE E SOCIETA’ (VAS)

INSIEME PER IL DIRITTO ALLA SALUTE E LA DIFESA DELL’AMBIENTE
Dichiarazione della Presidente CFU-Italia odv, Barbara Suzzi
e del Presidente VAS, Stefano Zuppello


“Questo atto di collaborazione firmato tra il CFU-Italia odv e la VAS apre prospettive importanti per il diritto alla salute e la difesa dell’ambiente. Le nostre associazioni sono sempre state attente alla correlazione che spesso esiste tra l’inquinamento, i cambiamenti climatici e molti dei danni alla salute che affliggono tante persone.

Lo scopo di questa collaborazione è quello di promuovere e costruire iniziative, eventi e progetti condivisi sui temi ambientali, del diritto alla salute e sociali, favorendo il confronto delle esperienze e per raggiungere obbiettivi comuni.

Da subito ci impegneremo affinché nel PNRR che si sta approntando vengano destinati i fondi per garantire il rilancio della sanità pubblica e che ci siano davvero atti concreti per una vera transizione ecologica. Cosi come staremo fianco a fianco nella battaglia portata avanti da CFU-Italia odv per far riconoscere la fibromialgia come malattia cronica ed invalidante.

I nostri soci lavoreranno su tutto il territorio nazionale per raggiungere questi obiettivi comuni.”

Roma, 12/04/2021

Per informazioni VAS: presidenza@vasonlus.it
CFU-Italia odv: presidenza@cfuitalia.it

sabato 10 aprile 2021

#LaSalute, elastocompressione nell'insufficienza venosa


Quinto appuntamento con la rubrica di approfondimento medico #LaSalute, condotta dal medico e giornalista Giorgio Diaferia.

Il tema della giornata è l’insufficienza venosa – anche nota come “vene varicose” o “gambe pesanti” – e del suo possibile rimedio quale l’elastocompressione.
Ne abbiamo parlato in compagnia del dottor Corrado Iozzelli, tecnico ortopedico presso Athena.

Cosa s’intende per insufficienza venosa? Con questa definizione ci si riferisce innanzitutto al sistema venoso, che si occupa del trasporto del sangue dalla periferia al cuore, sfidando la forza di gravità. L’insufficienza venosa si verifica quando le valvole che compongono le nostre vene non funzionano più adeguatamente, e restano aperte favorendo il reflusso del sangue.

A stabilire gli stadi di insufficienza venosa è la CEAP, una classificazione internazionale che va da C0 – dove non si evidenzia alcuna insufficienza – a C6, ad indicare un caso non trattato e la conseguente formazione di ulcere.

Patologia molto diffusa in Occidente, ancor più nelle donne, è favorita da alcuni fattori come il fumo, una cattiva alimentazione, la sedentarietà, l’obesità e la gravidanza, che determina un aumento del sangue fino a 1/3 della quantità fisiologica, gravando così sulle vene.
Il consiglio degli specialisti è quello di condurre una vita dinamica e movimentata, dedicandosi almeno una passeggiata al giorno per favorire il ritorno del sangue verso il cuore.

Tuttavia, molti di noi non hanno un appoggio corretto sulla volta plantare, rischiando così di affaticare ulteriormente il cuore. In tale situazione, è consigliato l’utilizzo dei plantari definiti “flebologici”, che riducono anche il rischio di dolori alla schiena, alle ginocchia o alle anche.

Ma il rimedio senz’altro migliore per l’insufficienza venosa è rappresentato dalle calze elastiche, divisibili in due macro-gruppi. Le calze preventive, che andrebbero indossate da chi conduce una vita sedentaria ed hanno un grado di compressione limitato, fino a 18mm di mercurio; e le calze terapeutiche-curative.

Esiste anche una tipologia di calze che lasciano la punta del piede scoperta. Si tratta delle calze anti-trombo, usate nelle cure ospedaliere e che servono all’operatore sanitario per ispezionare lo stato di salute della gamba. Accanto a queste ci sono anche i gambaletti elastici, la cui apertura facilita l’atto di indossarle.
Ma per chi avesse difficoltà, è possibile ricorrere a dei tutori elastici, applicabili con un sistema di velcri e che permettono di regolare la compressione in base a quella prescritta dallo specialista.

Si tratta in tutti questi casi di dispositivi medici, che richiedono perciò una prescrizione.

La replica di questa puntata andrà in onda domani alle ore 12:15. Nel frattempo, vi aspettiamo per il prossimo appuntamento venerdì 16 aprile, sempre su Rete7 – canale 12 del digitale terrestre.

mercoledì 7 aprile 2021

GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE: NESSUN PROFITTO SULLA PANDEMIA. LIBERALIZZARE I VACCINI!

 COMUNICATO STAMPA

GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE: NESSUN PROFITTO SULLA PANDEMIA. LIBERALIZZARE I VACCINI!


Mai come quest'anno la Giornata Mondiale della Salute deve essere dedicata alla prevenzione di tutte le Pandemie che ci stanno colpendo e che in futuro potrebbero abbattersi sul nostro Pianeta.

Sabrina Albanesi, Vicepresidente di Verdi Ambiente e Società, ha dichiarato: “La liberalizzazione dei vaccini in caso di pandemia è un dovere etico e nessuno deve essere lasciato indietro solo perché povero o vive in uno Stato che non sa o non può prendersi cura dei suoi abitanti”.

Giorgio Diaferia, dell’Esecutivo Nazionale di Verdi Ambiente e Società e medico specialista fisiatra, ha dichiarato: “Le Nazioni Unite, assieme ad altri partners istituzionali e del settore privato, hanno predisposto una serie di strumenti come COVAX e ACT Accelerator per distribuire equamente vaccini, trattamenti e strumenti diagnostici a livello globale. Anche i singoli individui, così come aziende, enti o associazioni possono aderire alla campagna dell’OMS #VaccinEquity”.

Sabrina Albanesi conclude dichiarando: “Verdi Ambiente e Società aderisce alla giornata di oggi intitolata - O i brevetti o la vita - a cui partecipano oltre 90 Organizzazioni. Invitiamo tutti a firmare la petizione dei cittadini europei - No profit on pandemic - perché tutti hanno diritto alla protezione dal Covid”.

Roma, 7 aprile 2021

lunedì 5 aprile 2021

CAMPAGNA DI ADESIONE A VERDI AMBIENTE E SOCIETA’ 2021

 




 

Carissim*,

 

FINALMENTE SI PARTE!

Il ritardo è giustificato in parte dalla situazione sanitaria che stiamo vivendo e che ci fa vivere tutt@ in situazioni difficili, ma è dovuto anche alle nuove norme previste dalla nostra appartenenza alle associazioni del terzo settore e…dal fatto che il nostro Presidente Guido Pollice ha chiesto (e ottenuto) di potersi finalmente riposare un po’ e mi ha proposto come nuovo Presidente di VAS. Quindi, colgo l’occasione per ringraziare di nuovo tutto il Consiglio Nazionale per la nomina e mi auguro di essere utile a far crescere la nostra associazione insieme a tutt@ voi.

 

30 ANNI DI VAS

E allora parliamo subito della nostra campagna di adesione 2021. Insieme a chi mi sta affiancando nell’Esecutivo Nazionale, abbiamo pensato che la ricorrenza dei trenta anni dalla nascita di VAS possa costituire il filo conduttore di questa campagna. Abbiamo quindi intenzione di pubblicare quanto prima un numero della rivista VERDE AMBIENTE dedicato appunto ai 30 ANNI DI VAS in cui, oltre all’editoriale del nostro Presidente Onorario Guido Pollice, vorremmo ospitare anche articoli di chi in questi anni ha collaborato con noi e portato avanti iniziative significative a nome e per conto di VAS. Quindi, aspettiamo vostri contributi che, in poche righe, ricordino le iniziative che VAS ha portato avanti nei vari territori e che possano essere di interesse per tutti i lettori della rivista.

Lanceremo questa campagna anche sul sito e sui social.

 

LE PROCEDURE DA SEGUIRE PER LE ISCRIZIONI

Come accennato all’inizio, da quest’anno entrano in vigore nuove regole per il terzo settore, che ci obbligano a nuove metodiche per la gestione dei soci a partire dalla tenuta del libro dei soci, oltre alla complessità delle dichiarazioni sulla gestione della privacy.

Le procedure da seguire sono:

1.  Modulo d’iscrizione e/o di rinnovo tessera predisposto dal nazionale, che dovrà essere firmato da ogni socio in tutte le sue parti. Lo trovate in allegato a questa email per consentirvi di scaricarlo e stamparlo volta per volta a seconda delle richieste che avrete.

2.  Restituzione alla sede centrale, tramite posta elettronica, del modulo scannerizzato o fotografato. Gli originali saranno poi spediti per posta ordinaria al Nazionale.

3.  I moduli originali saranno archiviati, trascritti e numerati progressivamente sul libro dei soci.

4.  La numerazione sarà riportata dal nazionale sulle tessere dei singoli soci assegnando ad ognuno un numero che sarà quello che gli rimarrà associato ANCHE IN CASO DI NON REISCRIZIONE IN ALTRI ANNI, per cui non potrà essere usato per altri soci che si iscriveranno.

5.  L’iscrizione diventerà effettiva dopo che il nazionale riceverà il bonifico degli importi spettanti, che potrà essere effettuato anche contestualmente alla firma del modulo di iscrizione.

6.  Le tessere saranno spedite ai singoli associati che non possano riferirsi ad un Circolo Territoriale oppure al Responsabile del Circolo Territoriale, che provvederà alla consegna della tessera stampata al diretto interessato.

7.  Le quote di iscrizione rimangono invariate: € 30.00 - di cui almeno €15.00 dovranno andare al Nazionale. Per chi vuole anche (o soltanto) l’abbonamento alla rivista Verde Ambiente, il costo è di € 15.00, spettanti a VAS Nazionale.

8.  Sarà prevista l’iscrizione anche per via telematica, utilizzando il nostro sito web, specialmente per coloro che vogliono aderire alla associazione ma non hanno come riferimento un Circolo Territoriale esistente nell’ambito della propria Provincia.

 

Questa è la procedura che seguiremo, un po’ impegnativa ma che ci garantisce il rispetto delle norme esistenti. Vi chiedo quindi di avere la massima attenzione nel seguirla e di contattarci se avete bisogno di ulteriori informazioni e chiarimenti.

A tal proposito, informo che abbiamo un nuovo numero telefonico dell’Associazione, che va a sostituire tutti i precedenti numeri del Nazionale. IL NUOVO NUMERO E’ 327.4010905. Se avete siti o pagine facebook locali coi vecchi numeri, vi chiedo di sostituirli. Inoltre, stiamo definendo la possibilità di avere una nuova sede del Nazionale a Roma. Quando l’operazione andrà in porto ve ne daremo notizia.

 

CONTRIBUTI AL SUPERAMENTO DEI PROBLEMI FINANZIARI DI VAS

Con l’occasione vi comunico quanto ratificato dal Consiglio Nazionale nella riunione del 16 dicembre 2020 in merito al contributo richiesto a TUTTI i membri del Consiglio Nazionale stesso ed ai Responsabili dei Circoli, tenuto conto anche che la situazione finanziaria della nostra associazione continua ad essere difficile.

Ci siamo organizzando per riprendere contatti con le varie istituzioni per promuovere le nostre Campagne Nazionali, a cominciare da “MANGIASANO”, ma è indispensabile dare un ulteriore impulso al tesseramento. Allo stesso modo, cercheremo di riorganizzare la comunicazione di VAS per raggiungere una platea sempre più ampia, anche per promuovere la sottoscrizione a VAS del 5 per mille che, opportunamente implementata ed unitamente ai tesseramenti, potrebbe garantire entrate sufficienti a coprire le spese ordinarie e quelle necessarie al rilancio della nostra associazione.

Abbiamo però ancora bisogno della convinzione e del sostegno di chi a questa associazione vuole più bene ed ha assunto anche un impegno negli organismi di direzione o che sul territorio ha dato vita ai Circoli. Per questo, coerentemente con quanto deliberato dallo stesso organo, ogni componente del Consiglio Nazionale verserà un contributo mensile di € 20.00, mentre i responsabili di Circoli Territoriali verseranno € 10.00. Nel caso in cui i membri del Consiglio Nazionale siano anche Responsabili di Circolo il contributo mensile è invece di € 25,00. Si fa presente che questo contributo può essere versato anche con modalità diverse (magari accorpando più mesi) e che può essere scaricato – come donazione liberale - dalla dichiarazione dei redditi.

 

Personalmente credo che Verdi Ambiente e Società possa continuare ad essere utile, soprattutto in una fase così particolare e difficile, in cui emergono ancora più forti e pericolose le diseguaglianze sociali e appare sempre più grave l’emergenza climatica. È questa l’occasione per dare risposte concrete e una forte accelerazione al raggiungimento delle decisioni prese con gli accordi di Parigi e con gli Obiettivi della Agenda 2030, affinché la transizione ecologica sia reale e profonda.

Guardando i nostri 30 anni di storia fatta di iniziative, studi, proposte, campagne e notevole impegno da parte di tante/i, sicuramente insieme potremo riuscire a dare il nostro qualificato contributo al raggiungimento degli obiettivi comuni.

Con l’augurio di poter presto ritornare a vederci di persona e di buon lavoro a tutte e a tutti, un caro saluto.

 

Il Presidente

Stefano Zuppello

Può il cambiamento climatico influenzare le acque sotterranee, e se sì come?

 

Si stima che il 50% dell'acqua potabile utilizzata nel mondo e oltre il 40% di quella usata in agricoltura derivino dalle acque sotterranee. Le acque sotterranee svolgono anche un ruolo ecologico, e alimentano corsi d'acqua, laghi e aree umide, in special modo durante i periodi di assenza di pioggia.

Risorsa generalmente pulita, economica e di facile utilizzo, le acque sotterranee risultano sempre più soggette a impatti legati all'eccessivo sfruttamento e alla contaminazione. A questi impatti si è aggiunta recentemente la crisi climatica.
Ma
può il cambiamento climatico influenzare le acque sotterranee, e se sì come? Risponde Manuela Lasagna del Dipartimento di Scienze della Terra su frida.unito.it.

Questa storia di ricerca è tratta da Vedo la Terra, è blu,
la nostra proposta di lettura multidisciplinare sull'acqua.

Redazione FRidA - Forum della Ricerca di Ateneo
frida.unito.it


  

Agorà Scienza – Sezione Valorizzazione della Ricerca
e del Public Engagement - Università di Torino

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011 670 3946/2744
agorascienza.it

Roberto Saini è il nuovo Presidente dell’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese, Alice Cerutti la Vicepresidente

 



( Fonte Regione Piemonte )

La Regione Piemonte, con Decreto del Presidente della Giunta Regionale 22 marzo 2021, n. 40, ha nominato Roberto Saini quale Presidente dell'Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese, nomina che è stata condivisa all'unanimità da parte della Comunità delle Aree protette del Po piemontese nell'ambito della prevista intesa con la Regione Piemonte.

Roberto Saini, una laurea in biologia, con un passato in Regione da dirigente della Pianificazione Territoriale e Parchi, un ruolo nel Comitato per l'Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 (TOROC) come direttore Ambiente e oggi libero professionista, ha una lunga esperienza di aree protette, avendo dato il suo contributo alla gestione di ben quattro enti: è stato membro della giunta del Parco Nazionale della Val Grande, Vicepresidente del già Parco della Mandria e Commissario sia del Parco di Stupinigi che delle Aree protette del Po torinese.

Nonostante il suo ricco curriculum in campo ambientale ritiene il percorso che lo attende una sfida "È un ente nuovo che viene a formarsi, che ha la necessità di essere costruito dalle fondamenta e questo mi appassiona e mi gratifica. La strada è lunga e le questioni da affrontare molte ma ritengo che il primo e più importante passo in capo a chi assume la presidenza di un ente come questo sia avere un rapporto molto stretto con il territorio, perché la sua tutela non può che passare anche attraverso il coinvolgimento e la partecipazione degli enti locali che lo rappresentano. È proprio quello che dirò nella prima riunione del Consiglio: voglio che le decisioni passino attraverso un confronto diretto con gli enti locali".

Saini presiede il Consiglio, insediatosi il 29 marzo, composto da Ugo Baldi – Sindaco del Comune di Bozzole (AL), Matilde Casa – Sindaco del Comune di Lauriano (TO), Libero Farinelli – Vice Sindaco del Comune di Saluggia (VC), Luca Ferrari – Sindaco del Comune di Morano sul Po (AL), Laura Pompeo – Assessore del Comune di Moncalieri (TO) e Daniele Ronco – Assessore del Comune di Lombriasco (TO), indicati  dalla Comunità delle Aree protette del Po piemontese, Alice Cerutti in rappresentanza delle Associazioni agricole e Andrea Mandarino in rappresentanza delle Associazioni ambientaliste.

Il primo aprile il Consiglio ha poi eletto all'unanimità Alice Cerutti come Vicepresidente dell'Ente-Parco, laurea in Economia e Direzione delle Imprese, con esperienza di lunghi anni nel settore dell'agricoltura, del marketing strategico e la partecipazione a numerosi progetti locali ed europei di valorizzazione ambientale e del territorio e di condivisione di buone pratiche di coltivazione. Queste le sue dichiarazioni: "L'unione delle Aree protette del Po piemontese sotto un'unica struttura è un grande successo per la collettività per una miglior politica di gestione del territorio. Il nuovo Ente-Parco dovrà infatti presentarsi come un forte soggetto promotore di politiche territoriali alimentato dalla collaborazione e dal confronto proattivo degli attori che lo costituiscono. La grande sfida sarà infatti quella di creare valore aggiunto dalla coesistenza di territori, esperienze e necessità, alimentando ulteriormente la visione ecologica che lo contraddistingue."

sabato 3 aprile 2021

#LaSalute, acido ialuronico e condroprotezione


 

Quarto appuntamento ieri su Rete7 con #LaSalute, il programma di approfondimento scientifico che, in onda tutti i venerdì alle h. 20.15 (con replica la domenica alle h. 12.15), tratta di temi di attualità legati alla medicina ed al benessere.

Padrone di casa il dott. Giorgio Diaferia, medico e giornalista. Ospite in studio il dott. Luca Savant, medico e specialista in fisiatria.

Nel corso della puntata si è diffusamente parlato di acido ialuronico e condroprotezione (protezione della cartilagine).

Naturalmente presente nel nostro organismo, l’acido ialuronico è una molecola endogena molto versatile che, grazie alle sue caratteristiche peculiari, si presta a molteplici impieghi trasversali.

Non solo in dermo-estetica, per cui è principalmente noto soprattutto al pubblico femminile.
Con i suoi derivati, trova infatti diverse applicazioni in campo biomedico, in aree quali reumatologia, ortopedia, chirurgia e riparazione tessutale.

Ci si è soffermati in particolare sul suo utilizzo in fisiatria, con specifico riferimento ai trattamenti mediante le infiltrazioni.

Il potente effetto analgesico ed antinfiammatorio che questo componente fondamentale dei nostri tessuti connettivi dispiega rappresenta difatti un’efficace terapia, cui un numero di pazienti sempre maggiore si sta indirizzando (spesso a seguito dell’insuccesso dei
protocolli farmacologici o strumentali) per curare patologie e disturbi di varia natura.

Che il “problema” risieda nelle articolazioni o nei tessuti molli, che abbia carattere infiammatorio o degenerativo, le infiltrazioni sono un eccellente rimedio: rapido, a basso rischio, risolutivo.

Premesso che ogni individuo costituisce un caso clinico a sé e che come tale va “trattato”, quali, appunto, le metodiche consigliate?

Quando è più indicata la viscoinduzione? In quali ipotesi invece è raccomandabile la viscosupplementazione?

A questi ed altri interrogativi si è cercato di fornire esaurienti risposte, corredate da esempi pratici per rendere meglio l’idea dell’argomento: la descrizione di una seduta-tipo, i benefici riscontrabili nel breve-medio-lungo termine, le tempistiche dei cicli di intervento riabilitativo.

La categoria dei condroprotettori, peraltro, racchiude anche prodotti (farmaci o integratori alimentari) somministrabili per via orale ed è ovviamente molto “presente” nell’ambito della medicina dello sport.

Prossimo appuntamento venerdì 9 aprile solita ora con il medico ortopedico dott. Corrado Iozzelli di Athena per parlare di elastocompressione nella insufficienza venosa.

Acido Ialuronico e Condroprotezione