Conferenza Stampa con
Rossano Ercolini vincitore del Goldman Environment Prize e
gli esponenti dei
Coordinamenti RifiutiZero delle tre città
Torino, Palazzo Civico
Sala delle Colonne 31 luglio 2013 h. 12,00
Torino, Parma e Firenze sono
tre importanti città italiane, come molte realtà urbane del nostro
Paese sono però alle prese con un problema molto grave, lo smog.
Nell'ultimo rapporto Istat se Torino e
Parma sono al quarto e
quinto posto nella classifica (poco invidiata) delle città con il
maggior numero di sforamenti del limite di sicurezza per la
concentrazione di PM10 (Torino è anche al quinto posto per il
PM2,5), Firenze, tra le città capoluogo con più di 200.000 abitanti
con 10 giorni in più di sforamenti è tra le poche realtà a
peggiorare rispetto al 2011 (rapporto Istat 2012 Dati
ambientali nelle città,
qualità dell’ambiente urbano).Il destino che accomuna
queste metropoli è di avere in previsione l'avviamento di un
inceneritore per lo smaltimento dei rifiuti. Tonnellate di
inquinanti, milioni di metri cubi di micropolveri sparse nell'aria
già malsana e sulle teste ignare di centinaia di migliaia di
cittadini totalmente tenuti all'oscuro sui rischi che
correranno quando questi Cancrovalorizzatori saranno attivi.
Sulla rivista The Lancet
Oncology è stato recentemente correlato senza ombra di dubbio
l'aumento dei tumori ai polmoni con una concentrazione di particelle
PM10 e PM2,5 inferiore a quella ritenuta
di sicurezza.La notizia ha avuto grande
risalto sui giornali, ma nessuno l'ha collegata agli orribili
monumenti alla stupidità che stavano per essere inaugurati a Torino
e Parma e che sono in via di approvazione a Firenze.
I Coordinamenti RifiutiZero
di queste tre città hanno deciso di incontrarsi sotto la Mole per
denunciare questo comportamento criminale degli amministratori che
fanno tutti parte del medesimo partito politico (PD) e che si
ostinano a non voler considerare delle alternative per il trattamento
e lo smaltimento dei rifiuti.
Per spiegare a tutti che le
alternative ci sono e non vengono attuate soltanto per assenza di
volontà politica, hanno invitato Rossano Ercolini, divenuto, dopo
l'assegnazione del Goldman Environment Prize (un equivalente del
premio Noble per l'Ambiente), uno dei simboli mondiali della
filosofia RifiutiZero.
Nella conferenza stampa
verrà anche presentata la giornata del 31 luglio di lotta contro
l'inceneritore di Torino. La giornata è stata decisa
per protestare contro il silenzio che ha circondato il grave
incidente avvenuto il 2 maggio che ha portato ad una diffida della
Provincia di Torino a TRM per il mancato rispetto di diverse
prescrizioni dell'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) e ad una
indagine della magistratura per reati ambientali.Il Coordinamento RifiutiZero
Torino No Inceneritore vuole anche denunciare la politica accomodante
ed irresponsabile della Provincia che ha accettato di riavviare
l'impianto nonostante che alcuni dei problemi che hanno causato
l'incidente del 2 maggio (con l'immissione in atmosfera di una
quantità INCONTROLLATA di inquinanti), non siano stati risolti,
negli ultimi giorni tra l'altro si è verificato un
secondo incidente che ha di nuovo bloccato il trattamento dei
rifiuti.L'inceneritore di Torino non
rispetta le prescrizioni previste ed è stato completato in fretta e
furia per ottenere gli incentivi statali, non è sicuro, il comune di
Torino tramite il suo Sindaco o l'assessore all'ambiente non si sono
nemmeno degnati di commentare questi fatti gravissimi, la nostra
protesta è rivolta anche a loro che dovrebbero essere i primi
difensori della salute dei torinesi.Ci troveremo per un presidio
davanti alla sede della Provincia in via Maria Vittoria, 12 alle ore
16,00 e poi per una conferenza – dibattito con Rossano Ercolini ed
esponenti dei Coordinamenti RifiutiZero di Torino Parma e Firenze in
piazza Castello alle ore 18,00.
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