giovedì 24 marzo 2022

25 MARZO: SCIOPERO MONDIALE PER IL CLIMA E PER LA PACE

 



Dichiarazione del presidente VAS Stefano Zuppello

 

“Domani le strade di tantissime città del mondo si riempiranno di migliaia di ragazze e ragazzi che, come accade da qualche anno, scenderanno in piazza per lo sciopero mondiale organizzato da Fridays For Future

Quest’anno, come ci dicono i FFF Italia, lo sciopero sarà anche contro la guerra!

Giustizia climatica, giustizia sociale, PACE, sono collegati. La dipendenza dai combustibili fossili è il tema che in questi giorni di guerra è all’ordine del giorno. La risposta che i Governi, compreso il nostro, stanno dando è la ricerca di forniture di combustibili fossili da altri Paesi.

La transizione ecologica viene praticamente accantonata. Le spese militari vedono un ulteriore aumento a discapito dei servi sociali, della sanità pubblica e della ricerca delle energie rinnovabili. Aumentano così le differenze sociali.

La guerra, oltre a portare lutti terribili e distruzioni non fa certo bene all’ambiente. Basti pensare alle varie forme di inquinamento compreso quello da uranio impoverito, alla distruzione di migliaia di ettari di territorio agricolo, al consumo di carburante. Nelle guerre post-11 settembre: dal 2011 al 2017 per il solo consumo di combustibile, si è arrivati all’emissione di 1,2 miliardi tonnellate di gas serra (CO2 equivalente).

Un altro mondo è possibile, una transizione giusta è possibile, la pace per tutti è possibile. E il momento è adesso. Questo grideranno domani le migliaia di giovani nelle piazze.

Verdi Ambiente e Società sarà in piazza con loro, con chi sta lottando per un futuro migliore e per il futuro dei figli. Con chi chiede ai governi di agire subito con atti concreti per una vera transizione ecologica e per la PACE.

Per la giustizia climatica e per la giustizia sociale”.

sabato 19 marzo 2022

ECOLOGISTI E PACIFISTI: UNA MOBILITAZIONE COMUNE CONTRO LA TRANSIZIONE BELLICA

 





COMUNICATO STAMPA

 

In questo drammatico momento, in cui ogni passo avanti verso un’alternativa energetica è contraddetto da decisioni regressive ed anti-ecologiche, quali il minacciato ritorno al nucleare e l’incremento di fonti energetiche fossili, il movimento ambientalista italiano deve cercare una saldatura con quello pacifista, sfidato dalle incredibili scelte governative di stampo militarista. È la posizione dI V.A.S. (Verdi Ambiente e Società), che da decenni ha un’anima ecopacifista e ha aderito alle recenti mobilitazioni contro la guerra ed i nuovi investimenti nell’industria bellica, con parallelo arretramento per quelli destinati alla conclamata transizione ecologica.

«Ci sconcerta che le ultime decisioni del governo Draghi siano state largamente avallate dal Parlamento, che registra una preoccupante convergenza delle forze politiche meno ecologiste e più belliciste, col rischio di azzerare i pur timidi passi verso una riconversione più ecologica e pacifica del nostro modello di sviluppo – ha dichiarato Stefano Zuppello, Presidente di V.A.S. – Infatti, oltre a contraddire un fondamentale principio costituzionale e ad alimentare la corsa agli armamenti, l’aumento del bilancio della difesa al 2% del P.I.L. (104 milioni di euro al giorno) sottrarrà inevitabilmente ricorse finanziarie alla sanità, alla scuola, ai servizi sociali ed alla ripresa socio-economica, cui destinare il contributo per il P.N.R.R.».

Le preoccupazioni espresse da V.A.S. riguardano le terribili conseguenze ambientali e socio-politiche di questa sciagurata guerra, ma anche le sue derive militariste, che talvolta si travestono da pacifismo interventista.

«In un clima di perenne emergenza e di ‘unità nazionale’ a tutti i costi – osserva Ermete Ferraro, referente nazionale VAS per l’ecopacifismo – l’assurda guerra in corso, oltre a scatenare gravi conseguenze geopolitiche a livello mondiale, sta provocando effetti perversi sulle scelte del nostro governo. Va pertanto diffuso e promosso un progetto ecopacifista, per contrastare quelle pericolose decisioni e per imprimere un’autentica svolta verso un’alternativa energetica, produttiva, ma anche sociale e difensiva».

 

lunedì 14 marzo 2022

Olimpiadi invernali Milano–Cortina 2026: occorre VAS per evitare scempi ambientali e sprechi di denaro pubblico






Le XXV Olimpiadi invernali Milano – Cortina d’Ampezzo 2026 sono certamente una grande manifestazione sportiva e anche un’occasione per la ripresa economico-sociale dopo i disastri determinati dalla pandemia di coronavirus Covid-19. Tuttavia è bene mettersi in testa una volta per tutte che non possono essere l’ennesima occasione italica per realizzare scempi ambientali e sprechi di ingenti fondi pubblici. Uno dei modi più efficaci per prevenire scempi e sprechi è lo svolgimento della procedura di valutazione ambientale strategica (V.A.S.) concernente l’intero complesso di opere e interventi rientranti nel programma per la realizzazione della manifestazione sportiva. Procedura che – per legge – deve accompagnare e migliorare qualsiasi programmazione e pianificazione. Eppure, finora, nessuna procedura di V.A.S. è stata avviata...

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mercoledì 9 marzo 2022

APPELLO PER UNA SICUREZZA ALIMENTARE al 100% .





FOOD: SICUREZZA è SAFETY ma anche QUALITÀ E SOSTENIBILITÀ .

FOOD: SECURITY Is SAFETY but also QUALITY and SOSTENIBILITY.

L’Autorità Europea sulla Sicurezza si impegni su “Qualità e Sostenibilità del Cibo”

Quasi vent'anni fa, il 13 dicembre 2003, l’Unione Europea assegnava a Parma l’EFSA, acronimo di European Food Safety Authority. L'Agenzia europea per la sicurezza alimentare era stata istituita   a seguito di una serie di crisi alimentari (Mucca pazza-Bse in primis), verificatesi dalla fine degli anni ‘90, come organismo indipendente di consulenza scientifica e  su forte pressione in particolare italiana nel 2000/2001 si fece riferimento al  principio di precauzione nella normativa europea per la sicurezza alimentare.

L'emergenza mucca pazza è stata uno spartiacque tra un modello di sviluppo dell’agroalimentare rivolto solo al contenimento dei costi ed uno attento alla qualità e alla sicurezza alimentare e alla trasparenza dell’informazione ai consumatori, alla tracciabilità, al benessere animale e al rispetto dell’ambiente.

L’Efsa si è concentrata sulla “safety” del cibo per evitare rischi sanitari ma sempre più opinione pubblica ,realtà dell’agroalimentare ed esperti chiedono di impegnarsi anche sulla qualità e la sostenibilità ecco perché chiediamo al Board dell’Autorità di “Allargare il proprio impegno anche alla qualità e alla sostenibilità del cibo per una corretta e sana alimentazione”

In linea con le raccomandazioni del Parlamento europeo sulla strategia Farm to Fork ( Dal produttore al consumatore) e dopo che il Consiglio si è già espresso sulla proposta della Commissione che, nell'ambito del Green Deal, mira a rendere più sostenibile l'intera filiera agroalimentare, riteniamo indispensabile l’impegno  dell'Autorità Europea sulla Sicurezza Alimentare per realizzare un “Centro di conoscenza scientifica” sui temi della Qualità alimentare come delineati dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Un “Centro” di tecnici sulle tematiche previste dalla strategia per la Biodiversità “Farm to Fork” che prevede in particolare:

ridurre del 50% l'uso dei pesticidi chimici entro il 2030;

ridurre le perdite di nutrienti di almeno il 50%, garantendo nel contempo che non si verifichi un deterioramento della fertilità del suolo; in tal modo l'uso dei fertilizzanti sarà ridotto di almeno il 20% entro il 2030;

ridurre del 50% le vendite di antimicrobici per gli animali da allevamento e per l'acquacoltura entro il 2030;

destinare almeno il 25% della superficie agricola all'agricoltura biologica entro il 2030.

È anche urgente  puntare l'attenzione anche su altre tematiche: la tracciabilità, gli aspetti nutrizionali, salutistici e sensoriali che sono tutti fattori che concorrono a determinare la “qualità totale” dei prodotti.

Tutti aspetti ritenuti urgenti da cittadini, imprese serie e istituzioni trasparenti, per avviarci verso un sistema alimentare che sia sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.

Dopo circa 20 anni occorre un upgrade dell’Autorità  allargando il proprio impegno ai tanti aspetti della qualità ,della tracciabilità e della certificazione per garantire tutti gli ambiti della sicurezza alimentare.

martedì 1 marzo 2022

PER L’ONU TRE MILIARDI DI PERSONE A RISCHIO A CAUSA DELLA CRISI CLIMATICA MA LA PRIORITA’ E’ IL RIARMO PER FARE LA GUERRA

 



 

“Oltre tre miliardi di persone sono a rischio sopravvivenza per alluvioni, innalzamento dei mari e siccità e più in generale per la crisi climatica in atto. E’ quanto si afferma nella seconda parte del VI report dell’Ipcc (il comitato intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici), redatto in 3650 pagine da 270 scienziati provenienti da oltre 67 Paesi e presentato ieri all’Onu.

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guteress, l’ha definito “un atlante delle sofferenze umane”. 

Gli studiosi ci ricordano come manchino ancora, da parte dei Governi, adeguati ‘piani di adattamento’ nei confronti di cambiamenti climatici che si dimostrano ben più veloci del previsto.

In Europa, se raggiungeremo i 2 °C di aumento medio della temperatura globale, il prezzo più caro lo pagheranno i Paesi dell’area mediterranea e tra questi l’Italia.

Ma c’è la guerra. Una guerra che certo non ha nessuna giustificazione se non quella di accaparrarsi risorse energetiche. Una guerra che vorrebbe giustificare la priorità per l’Unione Europea e per il nostro Paese di correre al riarmo e aumentare indiscriminatamente le spese militari che da sempre hanno avuto grandi risorse.

VAS condanna fermamente l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ma crediamo che la PACE si possa e si debba raggiungere esclusivamente con la ripresa dei negoziati e con lo stop immediato al conflitto. La guerra non può e non deve essere un alibi per fermare la necessaria transizione ecologica delle nostre economie”.

Dichiarazione del Presidente di Verdi Ambiente e Società Stefano Zuppello

 

Roma, 1 marzo 2022