sabato 7 dicembre 2013

Nasce VAS multimedia communications Di Giorgio Diaferia

Nasce VAS multimedia communicationsNasce VAS multimedia communications
  

Eccolo questo è il logo della nuova struttura comunicativa messa a punto dalla Associazione di promozione sociale e tutela ambientale VAS onlus. Televisione, Radio, Web. Ne fanno parte oltre alla associazione VASonlus, il periodico web Informacibo, il circuito televisivo Teleambiente e la Agenzia Parlamentare Teleagenzia1 di Roma, la webtv e web journal Ecograffi e la Associazione Emissioni&Immissioni di Milano. Un canale su youtube dedicato. Analogo canale su Vimeo e sui principali social network. Una rete di televisioni locali destinata solo ad incrementarsi. Dal canale 11 del DgT del Piemonte al 78 dell'Abruzzo, Marche,Lazio ed Umbria.Ed ancora anche il canale 10 su Roma città dove si trova la sede principale e gli studi in Piazza Vittorio.Il palinsesto sarà formato dai servizi, le inchieste realizzati presso le sedi di Torino, Milano, Roma, Parma e Venezia ma anche qui si prospetta un incremento.E poi ancora le Campagne storiche ed attualissime di VAS:Fermiamo gli Incendi, Bastamianto,Emissioni-Immissioni,Mangiasano,OGMfree. I servizi della Teleagenzia andranno a implementare il TG giornaliero.Il lancio ufficiale avverrà a gennaio 2014. State pronti, finalmente avremo il nostro circuito comunicativo e ci saranno continuamente nuove sorprese ed aggiornamenti.Buona visione a tutti!








IL CONVEGNO VAS A MONCALIERI RICCO DI SPUNTI E DI PARTECIPAZIONE







martedì 12 novembre 2013

MULTIMEDIA COMUNICATION;LA TV DI VAS E NON SOLO


Con la Prima Riunione operativa, tenutasi il 9 novembre a Milano in via Passerini 18 presso la sede di VAS Lombardia, è ufficialmente nata la struttura comunicativa multimediale della nostra Associazione onlus V.A.S. Il Coordinamento è stato affidato a Giorgio Diaferia Presidente di VAS Torino e componente del Consiglio Nazionale. Fanno inizialmente parte della struttura: Giannadrea Mencini vice Presidente Nazionale VAS e Presidente VAS Circolo di Venezia, giornalista professionista che curerà il raccordo tra la nuova agenzia e VAS, occupandosi anche dell'ufficio stampa. Donato Troiano, Presidente VAS Parma, componente del Consiglio Nazionale VAS e Direttore del periodico web InformaCibo (www.informacibo.it) , Stefano Zago Direttore della Agenzia Parlamentare TeleAgenzia 1 e (www.teleagenzia1.it)titolare del Consorzio Televisivo TeleAmbiente che copre quasi completamente il Centro Italia. Guido Pollice in rappresentanza con Alfio Rizzo e Franco Tutino di Vas Lombardia e della Associazione a livello Nazionale oltre che del Circolo di Roma.Ora si studieranno il circuito dei video, dei servizi, degli articoli e la loro messa in rete. Molteplici le bocche di fuoco, oltre le già annunciate vi sarà la rete dei social network, delle piattaforme  yt e vimeo, i siti web esistenti ed il rinnovato sito nazionale.
Guarda : http://www.consorzioteleambiente.it, http://www.quartarete.tv/antropos.html

venerdì 1 novembre 2013

NASCE TELE VAS 09.11.2013 MILANO

CARI TUTTI
la riunione TeleVas-Comunicazione è confermata per sabato 9/11 presso sede Vas Lombardia Via Passerini 18 a Milano.
Di seguito alcune indicazioni per come arrivare in sede:
Per chi arriva in treno alla Stazione Centrale , appena usciti scendere in metropolitana e prendere LA MM3 Linea Gialla (direzione Maciacchini –Comasina), scandere alla TERZA FERMATA (Maciacchini), salire in superfice e prendere il TRAM n. 4 (direzione Niguarda) scendere alla QUINTA FERMATA (Niguarda Centro), a quel punto siete a 30 metri dalla sede

domenica 27 ottobre 2013

Attività Fisica un bene per tutti (prevenzione di molte malattie)


Una iniziativa VAS-TorinoViva

VENERDI 1 NOVEMBRE ORE 8.30 UNOMATTINA CON DIAFERIA


VENERDI' 1 Novembre p.v. alle ore 8.30 il dott. Giorgio Diaferia presenterà il libro"Attività fisica: un bene per tutti" curato da Ancos nel corso della trasmissione RAI Uno Mattina.
Fine modulo



Circolo ARCI Neruda via Giachino 28 Torino
Venerdì 29 Novembre
 ore 16.30
INCONTRI per LA SALUTE

modera
Antonella Frontani giornalista conduttrice trasmissione tv Antropos su 4Rete Ch 11(www.quartarete.tv )

Presentazione dell’opuscolo :
Attività Fisica un bene per tutti
(prevenzione di molte malattie)

Dr. Giorgio Diaferia
V.Direttore Stabilimento di Cure Fisiche Centro di Medicina Preventiva e dello Sport SUISM-Università di Torino
Medico di Medicina Generale

La conferenza sarà video ripresa dalla Redazione di EcoGraffi


Sono stati invitati i Consiglieri della Circoscrizione 5

per info e prenotazioni : 011 253000 - 3483793726
Ingresso Libero sino ad esaurimento posti

venerdì 27 settembre 2013

VAS CONSIGLIO NAZIONALE DOMENICA 6 OTTOBRE

Ai membri
del Consiglio Nazionale
di Vas Onlus
e p.c. ai responsabili
dei Circoli di Vas Onlus

Cari amici, a causa di alcune difficoltà logistiche (impossibilità
a reperire una sede accessibile facilmente dalla stazione e soprattutto
gratis) non abbiamo potuto convocare in precedenza la necessaria e
importante riunione del Consiglio Nazionale.
Risolto questo problema adempiamo a questo impegno con
la speranza di affrontare tutti i problemi che si sono aperti prima
dell’estate.
La riunione si svolgerà a Roma domenica 6 ottobre dalle
ore 10 alle ore 18 senza interruzione presso la sede della FITEL
LAZIO in via dei Serpenti 35 (è una traversa di Via Nazionale a tre
fermate di autobus da Termini).
L’ordine del giorno prevede una ampia discussione sulla
situazione interna,il rilancio dell’attività anche alla luce della crisi
economica e finanziaria nostra e non solo, (senza dimenticare che sia a
livello nazionale che locale il lavoro è andato avanti con risultati
soddisfacenti). C’è da affrontare il problema della comunicazione
(rivista,web tv, sito ecc) e delle proposte che verranno illustrate.
La presidenza

sabato 21 settembre 2013

VERONA Festival della Persona il Libro Attività Fisica un Bene per Tutti di Giorgio Diaferia


Si è tenuta nei giorni 19 e 20 Settembre la Manifestazione Nazionale promossa da Ancos e Confartigianato : Festival della Persona presso il Teatro Nuovo della città di Verona. Tra i partecipanti Giorgio Merletti Presidente Nazionale di Confartigianato,Flavio Tosi Sindaco di Verona,Aldo Cazzullo,Maurizio Sacconi,Flavio Zanonato e molti altri esponenti nazionali di Confartigianato e ANCoS. Venerdì 20 è stato presentato da Fabio Menicacci, segretario nazionale ANCoS in una attenta e partecipata riunione l'opuscolo "Attività Fisica una bene per tutti" scritto a due mani da Giorgio Diaferia e Giacomo Russo rispettivamente medico specialista in Fisiatria e Massokinesiterapista entrambi operanti presso il Centro di Medicina Preventiva e dello Sport della SUISM UniTo.Tante le domande e le richieste di presentarlo in altre sedi regionali. La prima sarà a breve quella di Aosta.

venerdì 6 settembre 2013

DOMANI A TORINO GREEN ITALIA LANCIA LA SUA SFIDA PER UNA NUOVA IMPRESA POLITICA

GREEN ITALIA

COMUNICATO STAMPA



”Green Italia, il nuovo movimento politico ecologista, lancia domani da Torino la sua sfida per una nuova 'impresa politica' che parli alla green economy, all'Italia della qualità e della cultura, a tutto il mondo ambientalista, ad una 'certa idea' dell'Italia oggi non rappresentata e che può invece rappresentare un nuovo paradigma per fuoriuscire dal declino e dalla crisi”.

Con queste parole Fabio Granata, Roberto Della Seta, Francesco Ferrante, Monica Frassoni e Beppe Gamba lanciano l'iniziativa di domani, sabato 7 settembre, a Torino presso Eataly (inizio ore 10.00).
Parteciperanno imprenditori della green economy e rappresentanti del mondo ambientalista e accademico.
Interverranno inoltre Angelo Bonelli, Monica Centanni e Peppe Nanni del Comitato promotore nazionale di Green Italia.


Roma 6 settembre 2013

DANIELE SIVORI
3451151340

sabato 27 luglio 2013

In ricordo di un amico Mario Valpreda di: Giorgio Diaferia

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Si è spento ieri all'età di 76 anni Mario Valpreda, assessore alla Sanità della Regione Piemonte sino al 2007, anno in cui fu colpito da un grave ictus cerebrale che gli impedì di proseguire la sua attività. Laureato in Medicina Veterinaria ed in Scienze Politiche, si era candidato nel 2005 nelle file di  Rifondazione comunista per le elezioni regionali. Di Mario ricordo le tante battagle ed iniziative e dibattitit pubblici a sostegno dell'OGM free, la costituzione con lui del Comitato per la candidatura di Torino a sede dell'Autorità Nazionale sulla sicurezza alimentare. Le molte iniziative, quando presiedevo la Commissione Sanità del Comune di Torino per il problema Mucca Pazza e la sua trasmissibilità all'uomo. Ed ancora iniziative sulla informazione medica in televisione, come le campagne per la Prevenzione dell'Ictus ( ironia della sorte) e dell'Infarto. Ciao Mario e grazie per tutto quello che mi hai insegnato.

venerdì 26 luglio 2013

Torino, Parma, Firenze tre inceneritori, un partito, migliaia di vittimeAssociazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR


Conferenza Stampa con Rossano Ercolini vincitore del Goldman Environment Prize e
gli esponenti dei Coordinamenti RifiutiZero delle tre città

Torino, Palazzo Civico Sala delle Colonne 31 luglio 2013 h. 12,00

Torino, Parma e Firenze sono tre importanti città italiane, come molte realtà urbane del nostro Paese sono però alle prese con un problema molto grave, lo smog. Nell'ultimo rapporto Istat se Torino e
Parma sono al quarto e quinto posto nella classifica (poco invidiata) delle città con il maggior numero di sforamenti del limite di sicurezza per la concentrazione di PM10 (Torino è anche al quinto posto per il PM2,5), Firenze, tra le città capoluogo con più di 200.000 abitanti con 10 giorni in più di sforamenti è tra le poche realtà a peggiorare rispetto al 2011 (rapporto Istat 2012 Dati
ambientali nelle città, qualità dell’ambiente urbano).Il destino che accomuna queste metropoli è di avere in previsione l'avviamento di un inceneritore per lo smaltimento dei rifiuti. Tonnellate di inquinanti, milioni di metri cubi di micropolveri sparse nell'aria già malsana e sulle teste ignare di centinaia di migliaia di cittadini totalmente tenuti all'oscuro sui rischi che correranno quando questi Cancrovalorizzatori saranno attivi.
Sulla rivista The Lancet Oncology è stato recentemente correlato senza ombra di dubbio l'aumento dei tumori ai polmoni con una concentrazione di particelle PM10 e PM2,5 inferiore a quella ritenuta
di sicurezza.La notizia ha avuto grande risalto sui giornali, ma nessuno l'ha collegata agli orribili monumenti alla stupidità che stavano per essere inaugurati a Torino e Parma e che sono in via di approvazione a Firenze.
I Coordinamenti RifiutiZero di queste tre città hanno deciso di incontrarsi sotto la Mole per denunciare questo comportamento criminale degli amministratori che fanno tutti parte del medesimo partito politico (PD) e che si ostinano a non voler considerare delle alternative per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti.
Per spiegare a tutti che le alternative ci sono e non vengono attuate soltanto per assenza di volontà politica, hanno invitato Rossano Ercolini, divenuto, dopo l'assegnazione del Goldman Environment Prize (un equivalente del premio Noble per l'Ambiente), uno dei simboli mondiali della filosofia RifiutiZero.
Nella conferenza stampa verrà anche presentata la giornata del 31 luglio di lotta contro l'inceneritore di Torino. La giornata è stata decisa per protestare contro il silenzio che ha circondato il grave incidente avvenuto il 2 maggio che ha portato ad una diffida della Provincia di Torino a TRM per il mancato rispetto di diverse prescrizioni dell'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) e ad una indagine della magistratura per reati ambientali.Il Coordinamento RifiutiZero Torino No Inceneritore vuole anche denunciare la politica accomodante ed irresponsabile della Provincia che ha accettato di riavviare l'impianto nonostante che alcuni dei problemi che hanno causato l'incidente del 2 maggio (con l'immissione in atmosfera di una quantità INCONTROLLATA di inquinanti), non siano stati risolti, negli ultimi giorni tra l'altro si è verificato un secondo incidente che ha di nuovo bloccato il trattamento dei rifiuti.L'inceneritore di Torino non rispetta le prescrizioni previste ed è stato completato in fretta e furia per ottenere gli incentivi statali, non è sicuro, il comune di Torino tramite il suo Sindaco o l'assessore all'ambiente non si sono nemmeno degnati di commentare questi fatti gravissimi, la nostra protesta è rivolta anche a loro che dovrebbero essere i primi difensori della salute dei torinesi.Ci troveremo per un presidio davanti alla sede della Provincia in via Maria Vittoria, 12 alle ore 16,00 e poi per una conferenza – dibattito con Rossano Ercolini ed esponenti dei Coordinamenti RifiutiZero di Torino Parma e Firenze in piazza Castello alle ore 18,00.


lunedì 22 luglio 2013

GUARDIANI DEL TERRITORIO PER PREVENIRE GLI INCENDI


E-mail
incendi

Vas Onlus (Verdi Ambiente e Società), Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) e Federconsumatori, come ogni estate, ripropongono la campagna "Preveniamo gli incendi".
L'iniziativa si svolge col patrocinio della Comunità Europea-Uffico di Roma, del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Corpo Forestale dello Stato e Corpo Nazionale Vigili del fuoco; delle Regioni Abruzzo, Calabria e Campania; gli Enti Parco delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna, dei Monti Sibillini, del Circeo, delle Dolomiti Bellunesi, del Cilento e Vallo del Diano, dello Stelvio, dell'Alta Murgia, del Vesuvio e dell'Abruzzo Lazio e Molise.
Il patrimonio boschivo italiano è un “serbatoio” di ossigeno e di biodiversità che va tutelato. Due gli obiettivi della campagna: sensibilizzare l’opinione pubblica al rispetto e alla difesa dell’ambiente e accendere un faro sul ruolo degli agricoltori e degli ambientalisti come “guardiani” del territorio per combattere fuoco e disastri. Per questo motivo Vas, Cia e Federconsumatori invitano i cittadini a segnalare : zone degradate, cigli stradali e ferroviari non ripuliti da sterpaglie, aree agricole incolte, presenza di discariche abusive.
Per aiutare a sostenere la campagna i promotori invitano i cittadini a seguire delle precise regole: non accendere fuochi fuori dalle aree attrezzate; non gettare mozziconi di sigarette o fiammiferi ancora accesi; prima di parcheggiare l'auto accertarsi che la marmitta non sia a contatto con l'erba secca; non abbandorare rifiuti nei boschi; non bruciare, senza le dovute misure di sicurezza, le stoppie, la paglia e altri residui agricoli.
Gli incendi si combattono prima di tutto con la prevenzione. Non è affatto un luogo comune, ma un approccio concreto, una strategia di difesa che in Italia ha permesso di “salvare” in quasi dieci anni oltre 500 mila ettari di boschi, evitando danni economici per più di 100 miliardi di euro.
L'impegno degli agricotori e degli ambientalisti per la prevenzione degli incendi è uno strumento in più a supporto del lavoro del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco, soprattutto nei mesi estivi quando l’assenza di piogge e il caldo torrido favoriscono lo scoppio e l’espansione delle fiamme per chilometri e chilometri di vegetazione. Incendi, tra l’altro, causati spesso da veri e propri “piromani killer”, o comunque riconducibili a origini dolose legate alla speculazione edilizia oppure all’incuria e alla disattenzione dell’uomo
"Se avvisti un incendio telefona subito al 1515 del Corpo Forestale dello Stato o al 115 dei Vigili del Fuoco."

Guido Pollice (Presidente VAS)
Giuseppe Politi (Presidente CIA)
Rosario Trefiletti (Presidente Federconsumatori)

Scarica il manifesto di lancio della campagna.
 

domenica 21 luglio 2013

LE CAMPAGNE NAZIONALI VAS SEMPRE ATTUALI E IMPORTANTI-SEGUICI

Una Campagna per ribadire l'importanza di un turismo consapevole e diverso nei luoghi e nei contenuti. Un Turismo anche fra le mura della nostra città, capace di aggregare persone.Seguici su www.vasonlus.it
VAS_Ecoturismo
Una campagna che va oggi intesa anche riferita a tutti i corsi d'acqua ed alle superfici lacustri
Tutto su www.vasonlus.it
diritti al mare e del mare

Una Campagna quanto mai attuale e stagionale. Segui l'attività di V.A.S. su www.vasonlus.it
prevenzione incendi


Da oggi e per ogni giorno della settimana, la nostra Redazione intende ripresentare tutte le campagne della associazione nazionale V.A.S. VerdeAmbiente e Società (www.vasonlus.it ) , per destare l'opinione pubblica sui molti problemi ancora irrisolti di tematiche che coinvolgono la salute pubblica e la tutela dell'ambiente e del territorio. Inziamo con
lOGO_BASTAMIANTO

domenica 14 luglio 2013

Le 10 città più inquinate del mondo Torino nella Top Ten del peggio di Simone Cosimi


Una classifica dell’Economist basata sui dati dell’Oms piazza in vetta l’indiana Ludhiana, seguita dalla cinese Lanzhou e dalla messicana Mexicali. Torino ottava. Ma la crisi ci sta almeno aiutando ad abbattere i livelli di Co2



È vero.
La crisi economica può aver migliorato qualcosa, negli ultimi tre anni.
Magra consolazione.
In ogni caso, i più recenti dati disponibili rilasciati dall’Organizzazione mondiale della sanità danno l’idea di come il problema dell’inquinamento atmosferico sia davvero globale e interessi metropoli da ogni latitudine. Nei Paesi di vecchia industrializzazione in particolare per l’inadeguatezza delle pratiche di controllo delle emissioni – basti pensare alla legislazione europea, da molti ritenuta troppo blanda, o le zone a traffico limitato che danno scarsi benefici – nei Brics e in generale in quelli in crescita roboante per le ragioni stesse di uno sviluppo spesso senza scrupoli.
Non manca una macchia d’Italia: si tratta di Torino, che nella top ten delle città più inquinate del pianeta (valutate in base alla media annuale dei livelli di Pm10) si piazza all’ottavo posto. Dati raccolti dal 2009 in poi, quelli dell’Oms, e rielaborati da una classifica dell’Economist – l’Oms aveva rilasciato un suo documento incoronando l’iraniana Ahwaz.
Nel frattempo i problemi economici ci hanno appunto aiutato a mettere il freno.
Per esempio a Torino nel 2012 è andata meglio dell’anno prima, con 118 sforamenti delle soglie d’allerta di particolato contro 158. Secondo la direttiva 2008/50/EC questi livelli sono fissati in 50 microgrammi/metro cubo nelle 24 ore per le Pm10, mentre per le più pericolose Pm2,5 non c’è un limite massimo ma l’obiettivo di raggiungere entro il 2015 un valore medio annuo fissato a 25 μg/mc. In generale, in Italia li superiamo troppo spesso.
Quanto alla Co2 complessiva, invece, secondo i numeri Ecoway nel 2012 il Belpaese affumicato ha toccato il minimo storico di emissioni industriali, il 27,5 per cento in meno rispetto al 2005. Anche il traffico automobilistico – fra i principali responsabili dello smog metropolitano – continua, secondo uno studio del Centro ricerche Continental Autocarro, a far registrare segni negativi non solo nelle vendite ma anche nelle emissioni: nei primi cinque mesi dell’anno il calo si è attestato sul 3,8 per cento, oltre 1,5 milioni di tonnellate di Co2 in meno. Ma prima o poi si tornerà ai livelli pre-crisi.
Quelli in cui India, Cina e Messico piazzano alcune fra le loro città, nemmeno troppo note, al vertice dell’antipatica classifica. Seguono altri centri di Corea del Sud, Sudafrica, Brasile, Italia, Spagna e Francia.

Ecco, Torino ha bisogno di una spintarella.
Un bel camino nuovo di zecca, che manco recupera il calore, perché non hanno nemmeno realizzato la rete di teleriscaldamento. Dei geni.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

venerdì 12 luglio 2013

Riassunto della Conferenza dei Servizi Giovedì 11-07-2013 – ore 9,30 Amministrazione Provinciale di Franco Dini


Oggetto : Richiesta di rinnovo AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) da parte della Buzzi-Unicem di Robilante
Ho partecipato come “uditore” ; rappresentante del VAS (Verdi Ambiente e Società)
  PUNTO PRIMO :
L'ufficio Acque della Provincia richiede alla Buzzi-Unicem di fare una nuova domanda per una variante alla conessione precedente, in merito alla richiesta di “modificare la portata media d'acqua con una nuoca conessione”.
ARPA : il controllo di emissioni in atmosfera di Ossido di Azoto (NOx) sono aumentati dal 2008 al 2011.
 Gli ossidi di azoto sono considerati sostanze inquinanti dell'atmosfera e si ritiene che aggravino le condizioni dei malati di asma. Alcuni di essi in presenza di radiazione solare possono reagire con l'ossigeno formando ozono e altri composti del cosiddetto smog fotochimico se in presenza anche di idrocarburi incombusti (HC). Il triossido ed il pentossido di diazoto sono solubili in acqua e con l'umidità atmosferica possono formare acido nitroso acido nitrico, entrambi presenti nelle cosiddette "piogge acide".
Il problema dei livelli di NOX e dovuto alla vicinanza dell'impianto con aree popolate (dalla Valle Vermenagna fino a Borgo, Cuneo, Boves)
L'ARPA : richiede alla Buzzi-Unicem di intensificare l'abbattimento degli NOX

Abbattimento degli NOx

Come detto la formazione di ossidi d'azoto aumenta quasi esponenzialmente al crescere della temperatura di combustione. Vanno citate le attrezzature specificatamente previste per l'abbattimento degliossidi di azoto, per i quali i processi che vengono normalmente utilizzati sono del tipo catalitico o non catalitico.
La prima di queste tecnologie, definita riduzione selettiva catalitica (SCR), consiste nell'installazione di un reattore a valle della linea di depurazione in cui viene iniettata ammoniaca nebulizzata, che, miscelandosi con i fumi e attraversando gli strati dei catalizzatori, trasforma alla temperatura di 300 °C gli ossidi di azoto in acqua e azoto gassoso, gas innocuo che compone circa il 79% dell'atmosfera. Visto che è possibile che una certa quantità di ammoniaca non reagita sfugga dal camino ("ammonia slip"), sono state elaborate altre metodiche che non fanno uso di ammoniaca quale reagente ovvero che prevedono l'uso di un ulteriore catalizzatore per prevenirne la fuga.
La seconda tecnologia, chiamata Riduzione Selettiva Non Catalitica (SNCR), spesso preferita perché più economica, presenta il vantaggio di non dover smaltire i catalizzatori esausti ma ha caratteristiche di efficacia inferiori ai sistemi SCR, e consiste nell'iniezione di un reagente (urea che ad alta temperatura si dissocia in ammoniaca) in una soluzione acquosa in una zona dell'impianto in cui in cui la temperatura è compresa fra 850 °C e 1.050 °C con la conseguente riduzione degli ossidi di azoto in azoto gassoso e acqua. Altri processi non catalitici sfruttano la riduzione con ammoniaca attuata tramite irraggiamento con fascio di elettroni o tramite l'utilizzo di filtri elettrostatici.
L'ARPA : propone alla Provincia di richiedere alla Buzzi-Unicem di pubblicare su Internet il monitoraggio delle emissioni in continuo.
Provincia : ricalca l'esame dell'ARPA, nella criticità degli NOX. Valori che permangono elevati.
Le emissioni di NOX da parte della Buzzi-Unicem sul terrritorio sono responsabili del 50% delle emissioni totali sul terrritorio.
I valori alti di NOX possono essere dovuti anche al aumento di avvio e arresti dell'impianto motivato da fattori comerciali o produttivi (per sodisfare le richieste di materiale da parte di un mercato in crisi)
Un'altro elemento di criticità risiede nel aumento di emissione calorica nell'aria.
SECONDO PUNTO :
Dr.Fantino (Provincia) : sostituzione del CDR (Combustibile Derivato dai Rifiuti) con CSS (Combustibile Solido Secondari) come da normativa Europea.
Necessità di controllo su metalli pesanti come il Cadmio, Tallio e Mercurio che sono presenti con livelli di accettazione più alti nel CSS che nel CDR.
I metalli pesanti vanno in atmosfera e possono anche finire sul Cemento (abitazioni)
Il CDR aveva una minor tolleranza verso i metalli pesanti
Il CSS ora introdurrà una maggior criticità.
Un'altra considerazione preoccupante risiede nel fatto che mentre il CDR era conpatibile con una territorialità (nel nostro caso solo proveniente dalla provincia di Cuneo), il CSS non presenta “territorialità”, vale a dire può provenire da fuori provincia.
TERZO PUNTO :
ARPA : la verifica dei limiti nella composizione del CSS non si farà più su ogni singolo materiale o a scelta o per camion, ma su una “media” da definire (annuale?). Questa è una nuova criticità. Cosi non si controlla più il singolo materiale (CSS) per cui saranno permesse partite con valori superiori ai limiti che verranno compensate da altre partite con valori inferiori in modo da non superare “la media”.
L'ARPA richiede alla ditta di mantenere la attuale situazione, vale a dire rispettare i limiti per ogni controllo al materiale o al camion.
L'ARPA ribadisce che con la introduzzione del CSS si aggiunge un'altra criticità, proprio perchè la “mediana” sarà molto permissiva con ripercuzioni in termini ambientali già
preoccupanti nel nostro territorio.
Utilizzando la “media” (annuale ?) come controllo del materiale da combustione (CSS) si potranno trovare sicuramente momenti a rischio per emissioni di metalli pesanti e vollatili.
L'ARPA : propone un Tavolo tecnico pubblico-privato (Buzzi-Unicem) per definire le caratteristiche e i controlli del CSS e auspica che il CSS mantenga le attuali caratteristiche del CDR Q o P. Vale a dire menterere gli attuali parametri di qualità e controllo.
ASL CN1 :  sottolinea la la necessità di regole, specie definire meglio la qualità e i controlli sul CSS, che appaiono molto permissivi, proprio per tutelare la salute della nostra popolazione.
CM : Boccacci : afferma che la CM ha sempre diffeso Idea Granda come attività pubblica e que il Consorzio tratterà questi argomenti. Ribadisce che la CM è contraria a privatizare queste attività.
Sindaco di Robilante : afferma che al rinnovo dell'AIA tocca agli enti competenti. E' favorevole a un Tavolo di Concertazione. Fa un richiamo a rispettare i limiti di legge al fine di proteggere la salute dei cittadini.
Ing. Ferrere Buzzi-Unicem :  la Buzzi-Unicem non chiede di portare rifiuti di fuori provincia.
Si dice disponibile a discutere trattando di rispettare nel possibile e trattare il CSS con i parametri del CDR, da definire.
Rispetto ai limiti maggiori su metalli pesanti nel CSS, sono limiti imposti dall'Europa, non dall'Italia. L'Europa ci autorizza.
I limiti del CSS deve essere registrato in Europa.
La Buzzi rispetta la proposta del Carbon net, per cui ogni material autorizzato o registrato come CSS può essere utilizzato. La registrazione o la composizione del materiale o la certificazione è una responsabilità del Produttore. Per esempio se Sommariva Bosco produce un materiale conforme e certifica, come da decreto Carbon net (registrato) è responsabilità loro. Noi possiamo utilizzarlo sempre che sia registrato.
Ribadisce il concetto che se il Produttore (Idea Granda o Sommariva Bosco) garantiscono il prodotto (prima CDR oggi CSS o Carbon net) la Buzzi-Unicem può utilizzarlo senza esserne responsabile. La qualità del prodotto la certifica il Produttore non il consumatore.
Nota di chiarimento sul Carbon net :
Carbon neutral , o che hanno un impatto netto di carbonio pari a zero , si riferisce al raggiungimento netti pari a zero emissioni di carbonio attraverso il bilanciamento di una quantità misurata di carbonio rilasciato con un importo equivalente sequestrati o offset, o l'acquisto di un numero sufficiente di crediti di carbonio per compensare la differenza. E 'utilizzato nel contesto di anidride carbonica processi associati con il trasporto, la produzione di energia, e processi industriali come la produzione di rilasciare combustibile carbonio neutro .
 La pratica migliore per le organizzazioni e gli individui in cerca di status neutrale del carbonio comporta la riduzione e / oppure di evitare le emissioni di carbonio prima in modo che solo le emissioni inevitabili sono compensate. Status neutrale del carbonio è comunemente ottenuto in due modi:
·Bilanciando anidride carbonica rilasciata nell'atmosfera dalla combustione dei combustibili fossili con energia rinnovabile che crea una quantità simile di energia utile, in modo che le emissioni di carbonio vengono compensate, oppure usando solo energie rinnovabili che non producono alcun anidride carbonica (detto anche economia post-carbonio). [ 1 ]
·Compensazione del carbonio pagando altri per rimuovere o sequestrare 100% dell'anidride carbonica emessa dall'atmosfera [ 2 ]  - per esempio piantare alberi  - o con finanziamento ' progetti di carbonio "che dovrebbero portare alla prevenzione di future emissioni di gas a effetto serra, o da acquisto di crediti di carbonioper eliminare (o 'in pensione') attraverso scambio di carbonio . Mentre la compensazione del carbonio è usato spesso al fianco di conservazione energeticamisure per ridurre al minimo il consumo di energia, la pratica è criticato da alcuni
ARPA : conferma che il rispetto dei limiti e la qualità del prodotto è un problema di chi lo produce.
Esprime preoccupazione per, come è stato detto, la possibilità della Buzzi di bruciare anche sostanza fino ad ora non autorizzate come i “sotto-prodotti”, per esempio le Ceneri o la Polvere dei filtri, che possono essere considerate Combustibile. Propio per questa preoccupazione auspica un Tavolo con la Buzzi e le istutuzioni per cercare una intesa su questi punti.
Ing Ferrero Buzzi : richiede una autorizzazione a bruciare Scaglie di alluminio e Scorie di laminazione.
RICORDO que questi prodotti era stati vietati dal 2008 perchè individuati come responsabili della produzione di Diossine a un controllo dell'ARPA.
L'ing. Ferrero afferma che dopo una esauriente ricerca da parte della Buzzi-Unicem sono arrivati alla conclusione che la responsabililità delle emissioni di Diossina non era dovuta alle scaglie ne alle scorie ma a una sostanza aggiunta da estranei nel porto sulla nave que trasportava il materiale.
A conferma di questo afferma che negli altri stabilimenti della Buzzi-Unicem, si bruciano scaglie e scorie senza produzzione di Diossine.
La Buzzi-Unicem richede una autorizzazione a provare nuovamente con le scaglie di alluminio e scorie di laminazione, anche perchè la tecnologia attuale da ancora più garanzie di prima su questi prodotti di scarto industriale.
Dr Torchio ASL CN1 : prima di ogni autorizzazione evidenzia la preocupazione per lo satato di salute della nostra popolazione per la persistenza e aumento nelle emissioni dei metalli pesanti in atmosfera e nel cemento stesso.
Dr. Fantino  Amminstrazione Provinciale : in considerazione delle tematiche aperte e richieste fatte dalle instutuzioni e dalla ditta stessa, considerando l'ora (12,30) rimanda a una nuova discusione entro 60 giorni dove prega a ognuno di portare già delle proposte e risposte ai quesiti sollevati in modo di non ripetere gli argomenti.