“In Italia si contano ben 65 siti Ramsar e,
complessivamente, 1520 zone umide secondo l’inventario del PMWI (il Pan
Mediterranean Wetland Inventory di Med Wet)” precisa Rodolfo Bosi responsabile Parchi e Aree Protette di VAS, che aggiunge: “Vantiamo, inoltre, la più grande
biodiversità d’Europa, ospitando il 37% della fauna euro mediterranea.
Le zone umide sono inoltre mete e tappe di grandi rotte
migratorie.
Purtroppo, gli ultimi dati dell’Unione internazionale per
la conservazione della natura, mettono in evidenza il problema legato alla
perdita della biodiversità, con 596 su 2807 specie animali che in Italia
rischiano di scomparire, minacciate da cambiamenti climatici, sfruttamento
delle risorse naturali, frammentazione e perdita di habitat, inquinamento e
pesticidi, introduzione di specie aliene invasive, urbanizzazione e
infrastrutture”
“Uno studio realizzato da un team di
ricercatori di ENEA, ISPRA, CNR e Università di Camerino” puntualizza Zuppello “rileva
che negli ultimi 20 anni l’erosione
marina ha cancellato circa nove ettari di superficie della Riserva della
Sentina, nell’estremità sud- orientale delle Marche; inoltre, fra il 1985 e il
2012 la superficie coperta da dune si è ridotta di oltre l’80%, pari ad una
perdita di 40.000 metri quadrati di habitat naturale”
Nel consueto appuntamento
via WEB del lunedì, che si può vedere sulle nostre pagine e sul nostro sito, il nostro Presidente onorario Guido Pollice
lancia un appello “affinché in questa
Giornata Mondiale delle zone umide venga ricordato il ruolo cruciale di paludi,
praterie salmastre, stagni e specchi d’acqua in generale, per la conservazione
della biodiversità e la mitigazione del cambiamento climatico e per questo ci
si muova per la loro salvaguardia”.
Roma, 2 febbraio 2021
Associazione Verdi Ambiente e Società
– VAS APS ONLUS Corso Vittorio Emanuele 154 – Roma 00186
Cell
327.4010905 email: presidenza@vasonlus.it pec: vasonlus@pec.it
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