martedì 1 marzo 2022

PER L’ONU TRE MILIARDI DI PERSONE A RISCHIO A CAUSA DELLA CRISI CLIMATICA MA LA PRIORITA’ E’ IL RIARMO PER FARE LA GUERRA

 



 

“Oltre tre miliardi di persone sono a rischio sopravvivenza per alluvioni, innalzamento dei mari e siccità e più in generale per la crisi climatica in atto. E’ quanto si afferma nella seconda parte del VI report dell’Ipcc (il comitato intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici), redatto in 3650 pagine da 270 scienziati provenienti da oltre 67 Paesi e presentato ieri all’Onu.

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guteress, l’ha definito “un atlante delle sofferenze umane”. 

Gli studiosi ci ricordano come manchino ancora, da parte dei Governi, adeguati ‘piani di adattamento’ nei confronti di cambiamenti climatici che si dimostrano ben più veloci del previsto.

In Europa, se raggiungeremo i 2 °C di aumento medio della temperatura globale, il prezzo più caro lo pagheranno i Paesi dell’area mediterranea e tra questi l’Italia.

Ma c’è la guerra. Una guerra che certo non ha nessuna giustificazione se non quella di accaparrarsi risorse energetiche. Una guerra che vorrebbe giustificare la priorità per l’Unione Europea e per il nostro Paese di correre al riarmo e aumentare indiscriminatamente le spese militari che da sempre hanno avuto grandi risorse.

VAS condanna fermamente l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ma crediamo che la PACE si possa e si debba raggiungere esclusivamente con la ripresa dei negoziati e con lo stop immediato al conflitto. La guerra non può e non deve essere un alibi per fermare la necessaria transizione ecologica delle nostre economie”.

Dichiarazione del Presidente di Verdi Ambiente e Società Stefano Zuppello

 

Roma, 1 marzo 2022

Nessun commento:

Posta un commento