“Oggi il Governo ha dato il via libera al Decreto semplificazioni. Alcune modifiche positive ci sono state e riguardano la cancellazione del massimo ribasso per gli appalti e la mancata liberalizzazione per l’utilizzo dei subappalti. MA NON CI SIAMO!
La centralizzazione di tutti i pareri, con la costituzione di Commissioni e Comitati ad hoc, come per la VIA, e la concomitante abbreviazione dei tempi dell’espressione di questi non è certo rassicurante. Escludere per tutte le decisioni le amministrazioni locali rischia di non tenere conto delle reali situazioni in cui verranno calati i progetti con il possibile rischio di causare danni all’ambiente e alla qualità della vita.
Su economia circolare legata ai rifiuti e sulla bonifica e riconversione dei siti industriali siamo davvero lontani anche da quanto chiede il Parlamento Europeo rispetto all’impatto negativo che queste decisioni avranno sull’ambiente.
Pensare all’utilizzo dei fondi che stanno arrivando dall’Europa per rilanciare l’economia del nostro Paese è sicuramente una necessità irrinunciabile, ma questa deve essere l’occasione per cambiare davvero il sistema ormai insostenibile su cui si sono basate le scelte sulle opere e sull’economia fino ad oggi. Inoltre ricordiamo che i controlli sono essenziali per evitare infiltrazioni mafiose negli appalti e a garantire la sicurezza sul lavoro.
La crisi sociale ed economica che la pandemia ha generato, l’aumento conseguente delle disuguaglianze sociali, sono questioni che possono essere affrontate solo con dei reali cambiamenti degli stili di vita e creando una società più equa e sostenibile.
Chiediamo che ci siano modifiche sostanziali che migliorino questo decreto”
Stefano Zuppello
Presidente associazione Verdi Ambiente e Società onlus – APS
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