come sapete nostro SSN, Servizio sanitario nazionale, nasce prendendo come punto di riferimento il Servizio sanitario inglese (NHS), fondamentalmente nel principio ispiratore, quello della "universalità"
Universalità, vuole dire diritto alla salute per TUTTI i cittadini italiani, lavoratori e non, e contribuenti e non, con lo stesso livello di prestazioni senza distinzione alcuna.
Bene, questo principio viene a cadere in quello che fino ad oggi era considerato uno dei migliori Servizi sanitari del mondo.
La nostra preocupazione va in primis al popolo inglese e in seguito a noi stessi...........
Il nostro SSN perde ogni giorno un pezzo per strada e si sente parlare ogni volta di più del ingresso dei "privati".
Non per essere pesimista, ma sembrerebbe che anche noi abbiamo imboccato la strada verso la perdita del principio fondatore e caratterizzante del SSN ; la universalità
SERVIZIO
SANITARIO INGLESE. IN VENDITA di Gavino
Maciocco.
Fonte: Salute per
tutti.
1° di aprile per il
Servizio sanitario nazionale inglese (National Health Service, NHS) non sarà uno
scherzo. Oggi infatti entra in vigore una legge che riforma radicalmente il più
noto, antico e imitato sistema sanitario universalistico. Uno dei primi post di
“Salute per tutti”, del 5 febbraio 2012, s’intitolava “Servizio sanitario
nazionale inglese. Addio?”. Addio, con un punto interrogativo, perché la
proposta di legge era ancora in discussione e si alzavano forti le proteste
contro una riforma che avrebbe minato alla radice le fondamenta del servizio
sanitario inglese. I principali contenuti politici della riforma (Health and
Social Care Act) sono i seguenti:
1. L’intera infrastruttura
sanitaria pubblica, dalle Strategic Health Authorities (le nostre Regioni) ai
Primary Care Trusts (le nostre ASL), è stata abolita (a partire appunto da
oggi).
2. Se sul versante del
finanziamento del sistema sanitario la responsabilità rimane (per ora…) a carico
del settore pubblico e quindi della fiscalità generale, sul versante della
produzione dei servizi curativi (territoriali e ospedalieri) si va verso una
diffusa privatizzazione dei servizi sanitari, guidata da logiche di mercato
molto spinte, con l’irruzione nel sistema di grosse e potenti compagnie
multinazionali.
3. I servizi preventivi,
quei pochi che erano rimasti in capo al NHS (come il controllo delle malattie
infettive e gli screening) vengono interamente trasferiti alle municipalità.
Ciò ha immediatamente
sollevato la questione del potenziale conflitto
d’interessi.
Che la riforma rappresenti
l’inizio della fine del NHS è anche opinione di David Hunter, professore di
politica sanitaria all’Università di Durham, il cui punto di vista è così
riassunto: “quando la sanità è dominata dal mercato dobbiamo aspettarci: una
riduzione della qualità delle cure; un aumento dei costi; il trasferimento di
finanziamenti pubblici in profitti privati; la riduzione della libertà di
scelta; la perdita di controllo democratico e di public accountability nel campo
dell’assistenza sanitaria”.
Info: http://salutepertutti.comunita.unita.it/2013/04/01/servizio-sanitario-inglese-in-vendita/
Nessun commento:
Posta un commento