L'uomo e la donna sono
elementi paritetici di un sistema complesso chiamato società. Negli anni tante
cose sono state fatte per restituire alla donna il ruolo che merita davvero in
questa società. Ci verrebbe da dire che l'uomo ha sempre da imparare dalla natura
perché anche rispetto ai ruoli dei diversi individui, la natura ci insegna come
esista una reciproca indispensabilità. L'uomo ha imparato solo, invece, la
competizione fra generi.
L'uomo ha costruito un
modello di società e di pensiero che continuamente nega alla donna la pari
dignità e le medesime opportunità. Il mondo continua ad essere violento con le
donne, non solo nelle azioni, nelle aggressioni fisiche, ma anche con un
sottile stile di imbrigliamento e di controllo giudicante sulle donne.
Allora vanno bene panchine
rosse e scarpe ovunque, ma finché il femminile di aggettivi o nomi saranno una
"Deminutio capitis" del valore del sesso femminile, la battaglia non
sarà sospesa.
Alle radici del nostro
pensare si annida la discriminazione, alla base dell'organizzazione della
società si manifesta la discriminazione e questi autorizzano e suggeriscono la
violenza che poi vediamo tradursi in parole, gesti e atti.
Come Verdi Ambiente e Società
ci auguriamo che presto possa esistere una società in cui sarà facile dire NO,
perché ci saranno sufficienti centri antiviolenza, di centri di accoglienza e
servizi di supporto; perché sarà contemplato un reddito di libertà che aiuti la
scelta di andar via; perché ci sarà pena certa per l'aggressore e non più
processi alla vittima. In questo noi crediamo e VAS sarà sempre dalla parte
delle donne per una quotidiana costruzione di una società che non sia più
divisa per generi.
Esecutivo
Nazionale
Verdi
Ambiente e Società
Roma, 26 novembre 2021
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