
Il Circolo V.A.S Torino Verde Ambiente e Società cura la pubblicazione di questo blog per informare sulle varie notizie ed iniziative. Collabora con l'Associazione Ecograffi.it V.A.S. opera con l'esclusivo intento del perseguimento di finalità di solidarietà sociale, di tutela e valorizzazione della natura e dell'ambiente e della salute. Per saperne di più o per iscriversi : VAS NAZIONALE cell. 3274010905, donazioni CF 97078560584 il nuovo sito www.verdiambientesocieta.it
giovedì 31 gennaio 2013
RIFIUTI BRUCIATI IN CEMENTIFICIO di Franco Dini VAS CN
Come sapete la nostra associazione VAS (Verdi Ambiente e Salute) nasce dopo un
incontro a Robilante con il GAAS (Gruppo Attenzione sull'Ambiente e la Salute di
Valle Vermenagna), nel 2007, con motivo della autorizzazione al Cementifico
BUZZI UNICEM di Robilante, a bruciare il CDR (Combustibile Derivato dai
Rifiuti), oggi denominato CSS (Combustibile Solido Secondario)
Sono 6 anni che seguiamo con molta attenzione i controlli dell'ARPA e la qualità dell'aria sul nostro territorio
Siamo stati promotori nei confronti dell'ASL della VIS (Valutazione d'Impatto sulla Salute) cosi come anche Il Biomonitoraggio Umano, su inquinanti prevalentemente per via alimentare, come le Diossine, sul territorio della Valle Vermenagna (Studio in atto)
A titolo informativo vi invio questa tabella dove si vede la differenza tra un Inceneritore e un Cementificio, come nel nostro caso con Buzzi Unicem di Robilante
Sono 6 anni che seguiamo con molta attenzione i controlli dell'ARPA e la qualità dell'aria sul nostro territorio
Siamo stati promotori nei confronti dell'ASL della VIS (Valutazione d'Impatto sulla Salute) cosi come anche Il Biomonitoraggio Umano, su inquinanti prevalentemente per via alimentare, come le Diossine, sul territorio della Valle Vermenagna (Studio in atto)
A titolo informativo vi invio questa tabella dove si vede la differenza tra un Inceneritore e un Cementificio, come nel nostro caso con Buzzi Unicem di Robilante
2. Limiti normativi alle emissioni in atmosfera: medie
giornaliere (mg/Nm3)
|
Valori reali di un moderno impianto
| ||||
Inquinante |
Incenerimento (DL 133/2005, 2000/76/CE) |
Grandi impianti di combustione a carbone anteriori al 1988 (DM 12/7/1990) |
Grandi impianti di combustione a gas nuovi (DL 152/2006) |
Cementifici (DL 152/2006) |
Silla 2, 2005 [74] |
---|---|---|---|---|---|
Polveri totali | 10 | 50 | 5 | 50 | 0,14 |
Anidride solforosa | 50 | 400 | 35 | 600 | 2,2 |
NOx | 200 | 200 | 100 | 1800-3000 | 138,7 |
Monossido di carbonio | 50 | 250 | – | – | 8,2 |
Diossine e furani (ng/Nm3) | 0,1[75] | 10 | – | 10 | 0,0147[75] |
Metalli pesanti | – | 10 | – | 5 | – |
Piombo | 0,5 | – | – | – | 0,0013 |
Cadmio | 0,05 | – | – | – | 0,0003 |
Mercurio | 0,05 | – | – | – | 0,001 |
lunedì 21 gennaio 2013
venerdì 18 gennaio 2013
PM10 ed inquinamento dell'aria
È costituito da polvere, fumo,
microgocce di sostanze liquide denominato in gergo tecnico aerosol: esso, infatti, è un insieme
di particolati, ovvero particelle solide e liquide disperse nell'aria con
dimensioni relativamente piccole. Queste particelle presenti nell'atmosfera sono
indicate con molti nomi comuni: polvere e fuliggine per quelle solide, caligine e nebbia per
quelle liquide.
Le principali fonti di PM10 sono:
- Sorgenti legate all'attività dell'uomo: processi di combustione (tra cui quelli che avvengono nei motori a scoppio, negli impianti di riscaldamento, in molte attività industriali, negli inceneritori e nelle centrali termoelettriche), usura di pneumatici, freni ed asfalto
- Sorgenti naturali: l'erosione del suolo, gli incendi boschivi, le eruzioni vulcaniche, la dispersione di pollini, il sale marino
Infatti le particelle di maggiori dimensioni non rappresentano un grave problema per la salute per due motivi: il primo è che data la velocità con cui sedimentano il tempo di esposizione è assai ridotto, e il secondo è che le particelle più grosse vengono efficacemente filtrate dal naso mentre quelle più piccole (come nel caso del PM1) possono persino raggiungere gli alveoli polmonari. Dipende inoltre dalla loro natura chimica. In genere, le patologie legate all'inquinamento da polveri sottili sono riconosciute essere l'asma, le affezioni cardio-polmonari e la diminuzione delle funzionalità polmonari. La mortalità indotta dalle polveri sottili è oggetto di dibattito. L'Organizzazione Mondiale della Sanità, sulla base di uno studio condotto nel 2000 in 8 città del mondo, stima che le polveri sottili siano responsabili dello 0,5% dei decessi registrati nell'anno.[senza fonte]
N. decessi 2006-2008 da PM10 | Città |
---|---|
813 | Torino |
906 | Milano |
168 | Verona |
140 | Padova |
291 | Bologna |
1508 | Roma |
324 | Palermo |
164 | Venezia |
241 | Firenze |
378 | Napoli |
130 | Bari |
443 | Genova |
124 | Messina |
110 | Catania |
137 | Trieste |
5876 | Totale decessi |
Tabella dei decessi per tumori maligni in alcune città italiane
(tutte le cause di morte della laringe, della trachea, derivanti da PM10) dei
bronchi e dei polmoni nel triennio 2006, 2007 e 2008 (dati ISPRA eOMS).[3]
Nell'aprile 2008 l'Unione Europea ha adottato definitivamente una
nuova direttiva (2008/50/EC) che detta limiti di qualità dell'aria con
riferimento anche alle PM 2,5.[4] Tale direttiva è stata recepita dalla
legislazione italiana con il D. Lgs 155/2010 [5], che abroga numerosi precedenti decreti tra
cui il DM 60 del 2 aprile 2002 recante recepimento della direttiva 1999/30/CE
del 22 aprile 1999 del Consiglio concernente i valori limite di qualità
dell'aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di
azoto, le particelle e il piombo e della direttiva 2000/69/CE relativa ai valori
limite di qualità dell'aria ambiente per il benzene ed il monossido di
carbonio.
I limiti per la concentrazione delle PM10 nell'aria sono così
stabiliti:
Valore massimo per la media annuale | 40 µg/m³ |
Valore massimo giornaliero (24-ore)
Numero massimo di superamenti consentiti in un
anno.
|
50 µg/m³
35
|
La concetrazione media annuale dei PM10 in Italia risulta spesso
violata dalle grandi città, ad esempio nel triennio 2006, 2007 e 2008 (dati
ISPRA Rete del Sistema Informativo Nazionale Ambientale). Roma 40,4 µg/m³ -
Milano 49,2 µg/m³ - Torino 56,5 µg/m³ - Bologna 41,3 µg/m³ - Verona 47 µg/m³ -
Padova 46,7 µg/m³[6]
La Commissione europea nel Reference: IP/10/1586 Event Date:
24/11/2010 sollecita Cipro, Italia, Portogallo e Spagna a rispettare i valori
limite di qualità dell'aria dell'UE per un inquinante atmosferico, il
particolato fine o PM10. Perché tali Stati non hanno affrontato efficacemente le
emissioni eccessive di PM10. Su raccomandazione del commissario per l'ambiente
Janez Potočnik, la Commissione ricorre contro tali stati alla Corte di
giustizia. [7][8]
La nocività delle polveri sottili dipende dalle loro dimensioni e
dalla loro capacità di raggiungere le diverse parti dell'apparato
respiratorio:
- oltre i 7 µm: cavità orale e nasale
- fino a 7 µm: laringe
- fino a 4,7 µm: trachea e bronchi primari
- fino a 3,3 µm: bronchi secondari
- fino a 2,1 µm: bronchi terminali
- fino a 1,1 µm: alveoli polmonari
Vi invio questa classifica di Legambiente. Anno 2012 :
In generale si misura il PM10. Da qualche tempo si è iniziato a misurate il PM5.
Si può dire che ci sia una relazione quasi diretta tra PM10, PM5 e PM2,5.
Per cui dove i livelli di PM10 sono al di sopra della norma sicuramente seguono lo stesso andamento i PM5 e il PM2,5 che si deposita a livello bronchiale con aumento del richio per malattie cardio-polmonari e tumorali.
Tanti saluti
franco dini
PM10
ti tengo d’occhio
La
classifica di Legambiente dei Capoluoghi di Provincia che hanno superato la
soglia limite di polveri sottili in un anno; Il
Dlgs 155/2010 prevede un numero massimo di 35 giorni/anno con concentrazioni
superiori a 50 µg/m3.
Posizione
|
Capoluogo
di Provincia
(centralina
peggiore)
|
Giorni
di
superamento
2012
|
Posizione
|
Capoluogo
di Provincia
(centralina)
|
Giorni
di
superamento
2012
|
1
|
Alessandria
(D’Annunzio)
|
123
|
21
|
Bologna
(Porta S. Felice)
|
73
|
2
|
Frosinone
(Frosinone scalo)
|
120
|
22
|
Piacenza
(via Giordani)
|
71
|
3
|
Cremona
(Via Fatebenefratelli)
|
118
|
23
|
Firenze
(Mosse)
|
68
|
3
|
Torino
(Consolata)
|
118
|
24
|
Ravenna
(via Caorle)
|
66
|
4
|
Parma
(Via Montebello)
|
115
|
25
|
Cagliari
(P.zza Sant’Avendrace)
|
64 (al 16 dicembre)
|
5
|
Vicenza
(VI Quartiere Italia)
|
114
|
25
|
Lodi
(V.le Vignati)
|
64
|
6
|
Brescia
(Villaggio Sereno)
|
106
|
26
|
Pescara
(V.le Bovio)
|
62
|
6
|
Milano
(Pascal Città studi)
|
106
|
26
|
Terni
(Le Grazie)
|
62
|
7
|
Verona
(Borgo Milano)
|
103
|
27
|
Ancona
(via Bocconi)
|
61
|
8
|
Bergamo
(via Garibaldi)
|
99
|
28
|
Como
(V.le Cattaneo)
|
58
|
9
|
Asti
(Baussano)
|
97
|
29
|
Roma
(C.so Francia)
|
57
|
10
|
Monza
(via Machiavelli)
|
96
|
30
|
Palermo
(Di Blasi)
|
55
|
11
|
Reggio
Emilia (V.le Timavo)
|
93
|
31
|
Lucca
(Micheletto)
|
54
|
12
|
Mantova
(S. Agnese)
|
90
|
32
|
Forlì
(via Roma)
|
52
|
13
|
Padova
(Mandria)
|
91
|
33
|
Biella
(Lamarmora)
|
50
|
13
|
Benevento
(Via Floria)
|
91
|
34
|
Varese
(via Copelli)
|
48
|
13
|
Rovigo
(Centro)
|
91
|
35
|
Trieste
(Via Carpineto)
|
45
|
14
|
Rimini
(Flaminia)
|
88
|
36
|
Lecco
(via Amendola)
|
44
|
14
|
Treviso
(via Lancieri)
|
88
|
37
|
Pordenone
(centro)
|
43
|
15
|
Napoli
(Ente Ferrovie)
|
85
|
38
|
Prato
(Roma)
|
42
|
15
|
Modena
(Giardini)
|
85
|
39
|
Latina
(via Romagnoli)
|
41
|
16
|
Novara
(Roma)
|
84
|
40
|
Cuneo
(Alpini)
|
40
|
17
|
Pavia
(P.zza Minerva)
|
83
|
41
|
Aosta
(via Primo Maggio)
|
39
|
18
|
Vercelli
( Gastaldi)
|
79
|
42
|
Trento
(via Bolzano)
|
38
|
19
|
Ferrara
(C.so Isonzo)
|
77
|
43
|
Sondrio
(via Mazzini)
|
36
|
20
|
Venezia
(Parco Bissuola)
|
76
|
|
|
|
Pubblicato il17 gennaio 2013
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